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Medicina

Il farmaco per la cura dei capelli sotto esame: l’effetto collaterale dei pensieri suicidari

L'Ema conferma l’ideazione suicidaria come raro effetto collaterale della finasteride ma rassicura sul fatto che i benefici continuano a superare i rischi

Il farmaco per la cura dei capelli sotto esame: l’effetto collaterale dei pensieri suicidari

Un campanello d'allarme arriva dall'Agenzia Europea del Farmaco (Ema), che ha recentemente sottolineato come la finasteride, farmaco noto per il trattamento della caduta dei capelli, possa provocare come raro effetto collaterale "pensieri suicidari". Questo avviso arriva dopo un riesame dei dati disponibili che ha coinvolto anche l'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa).

Secondo quanto comunicato dall'Ema, il comitato per la sicurezza Prac ha confermato che l'ideazione suicidaria è un effetto indesiderato documentato per la finasteride nelle versioni da 1 e 5 mg in compresse. Tuttavia la frequenza di questo effetto collaterale è ancora sconosciuta poiché non è possibile determinarla dai dati raccolti.

La maggior parte dei casi di pensieri suicidari segnalati riguarda pazienti che hanno utilizzato la finasteride da 1 mg per trattare l'alopecia androgenetica (la perdita dei capelli legata agli ormoni maschili). Nel foglietto illustrativo del prodotto in commercio dal 1990 sono già indicati cambiamenti dell'umore come depressione e "ideazione suicidaria" con il consiglio di consultare immediatamente un medico e sospendere il trattamento. Tra gli altri effetti collaterali più comuni il calo del desiderio sessuale e la disfunzione erettile sono tra i più noti.

Nonostante la gravità del problema il Prac ha stabilito che i benefici dei medicinali contenenti finasteride e dutasteride continuano a superare i rischi, per gli usi approvati. La finasteride da 1 mg e lo spray cutaneo sono principalmente utilizzati per trattare l'alopecia androgenetica precoce mentre le compresse da 5 mg vengono prescritte per l'iperplasia prostatica benigna (l'ingrossamento della prostata).

Nonostante non sia stato possibile stabilire un legame diretto tra l'ideazione suicidaria e la dutasteride, gli esperti ritengono che trattandosi di un farmaco simile alla finasteride anche le informazioni sui cambiamenti d'umore legati alla finasteride saranno aggiunte alla documentazione della dutasteride, come precauzione. Il riesame non ha rilevato alcuna evidenza che colleghi l'ideazione suicidaria agli spray cutanei di finasteride, e di conseguenza non sono previsti aggiornamenti sulle informazioni di questi prodotti. L'allarme resta quindi limitato alle compresse e al trattamento orale con finasteride e dutasteride.

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