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Maturità 2025

Orale maturità 2025: come affrontarlo con successo senza farsi prendere dall’ansia

Strategie e consigli pratici per prepararsi al colloquio finale e superare l’esame con tranquillità

Orale maturità 2025: come affrontarlo con successo senza farsi prendere dall’ansia

Foto di repertorio

L’esame orale di maturità 2025 si avvicina e, con esso, salgono anche tensione e preoccupazioni tra gli studenti. Spesso è proprio l’ansia a farsi sentire, con dubbi su come iniziare il colloquio, cosa dire e come rispondere alle domande della commissione. Ecco qualche suggerimento utile per affrontare questo importante momento con sicurezza.

Il colloquio orale rappresenta l’ultimo passo prima di concludere l’esame di maturità. La sua durata può variare da circa 50 minuti a più di un’ora, a seconda della commissione. Si articola in quattro fasi principali: l’analisi di un materiale scelto dalla commissione, una serie di domande, il tema di Educazione Civica e la presentazione dell’esperienza di PCTO (ex alternanza scuola-lavoro).

Per arrivare preparati, è fondamentale organizzare lo studio. Un metodo efficace è stilare una lista degli argomenti da ripassare, partendo da quelli che si conoscono meno, e segnare quelli già consolidati. Creare una tabella di marcia aiuta a distribuire il lavoro nei giorni a disposizione, lasciando almeno una giornata di riposo prima dell’esame. 

Durante la preparazione, è preferibile utilizzare schemi, riassunti e mappe concettuali, evitando di rileggere pagina per pagina. Se possibile, è utile assistere agli orali dei compagni per farsi un’idea delle domande più frequenti e delle dinamiche del colloquio.

Un’altra strategia vincente è esercitarsi con un compagno, interrogandosi a vicenda, oppure utilizzare test online specifici per la maturità. Inoltre, è consigliabile preparare almeno un argomento a piacere per ogni materia, che possa essere presentato se richiesto.

Quando arriva il giorno dell’esame, il riposo è fondamentale: evitare notti insonni e sessioni di studio estreme aiuta a mantenere la lucidità (anche se su questo siamo tutti colpevoli).

Distribuire una mappa concettuale del proprio percorso ai membri della commissione può facilitare la comprensione e rendere più fluida l’esposizione. È altrettanto importante parlare con tono chiaro, sicuro e ben scandito, evitando di parlare troppo piano.

Se dovesse arrivare una domanda a cui non si sa rispondere, la soluzione migliore è ammettere con calma la propria lacuna e chiedere gentilmente se è possibile ricevere un’altra domanda. La sincerità e la cortesia sono sempre apprezzate dai commissari.

Con questi accorgimenti, l’orale di maturità può trasformarsi da momento temuto a occasione per mostrare tutto ciò che si è imparato, con serenità e consapevolezza.

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