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SALUTE & ABITUDINI

Occhi stanchi davanti allo schermo? Ecco cosa fare

I segnali da non sottovalutare e i rimedi più efficaci per contrastare l’affaticamento visivo durante le ore davanti agli schermi

Occhi stanchi davanti allo schermo? Ecco cosa fare

Ogni giorno trascorriamo ore incollati a uno schermo, spesso senza renderci conto del peso che questo esercita sui nostri occhi. Quella fastidiosa sensazione di bruciore, la vista che si offusca, il mal di testa che si fa largo dopo qualche ora davanti al computer: non sono semplici fastidi passeggeri, ma segnali concreti di un problema che riguarda ormai la maggior parte di chi lavora con dispositivi digitali. Come proteggere la vista in un mondo dominato dagli schermi? Scoprire le strategie giuste può fare la differenza tra occhi stanchi e uno sguardo sempre lucido e riposato.

Perché gli occhi si stancano davanti al computer?

Lo sforzo che gli occhi devono compiere per leggere testi su schermi digitali è diverso e più impegnativo rispetto alla lettura su carta. Il contrasto tra lettere e sfondo è meno netto, e il bagliore dello schermo, insieme ai riflessi, obbliga i muscoli oculari a lavorare di più. A questo si aggiungono fattori come illuminazione inadeguata, postura scorretta e problemi di vista non corretti, che peggiorano la situazione.

Secondo le statistiche, circa tre quarti di chi lavora al computer manifesta sintomi di affaticamento visivo, soprattutto dopo i 40 anni. I segnali più frequenti sono secchezza oculare, prurito, bruciore, occhi che lacrimano, visione sfocata o doppia, mal di testa e dolori al collo o alle spalle. Questi disturbi possono rendere difficile mantenere la concentrazione e proseguire nelle attività davanti a uno schermo.

Quando ridurre il tempo davanti agli schermi non è possibile, è fondamentale adottare alcune abitudini per proteggere gli occhi e limitare l’affaticamento visivo. Tra le strategie più efficaci, riportate da My Personal Trainer, c’è quella di concedersi pause frequenti: ogni 20 minuti, distogliere lo sguardo dal monitor e fissare un oggetto distante circa 6 metri per almeno 20 secondi. Questo semplice gesto aiuta a rilassare i muscoli oculari, diminuendo la tensione accumulata.

Un altro aspetto importante riguarda il movimento delle palpebre. Durante l’uso prolungato dei dispositivi digitali, la frequenza di sbattimento delle ciglia diminuisce sensibilmente, causando secchezza e irritazione. Ricordarsi di sbattere le palpebre regolarmente favorisce la naturale lubrificazione degli occhi, contrastando così bruciore e fastidio.

L’illuminazione gioca un ruolo chiave nella salute visiva. Per evitare riflessi e affaticamento, la luminosità dello schermo dovrebbe essere bilanciata rispetto a quella dell’ambiente circostante. Posizionare il monitor a una distanza di circa un braccio, con la parte superiore leggermente più bassa rispetto al livello degli occhi, contribuisce a un maggiore comfort durante le ore di lavoro.

Anche l’alimentazione può influire positivamente sul benessere degli occhi. Alcuni studi segnalano come i mirtilli aiutino a rilassare i muscoli oculari, mentre gli acidi grassi omega-3 siano efficaci nel mantenere l’idratazione naturale e combattere la secchezza oculare, fenomeno frequente in chi utilizza a lungo i dispositivi digitali.

Infine, per chi porta occhiali, esistono lenti specificamente progettate per ridurre l’affaticamento visivo davanti agli schermi, e persino soluzioni pensate per chi di solito non ne fa uso. L’uso di colliri lubrificanti, soprattutto in situazioni di irritazione o secchezza, può essere un valido aiuto per mantenere gli occhi idratati e prevenire fastidi.

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