l'editoriale
Cerca
Cinema
21 Maggio 2025 - 21:38
Dopo le polemiche seguite alla sua intervista a Belve e al successivo sfogo social, Michele Morrone torna a parlare per fare chiarezza e chiedere scusa. L’attore ha rimosso il post in cui si era duramente espresso contro il cinema italiano e figure come Luca Marinelli, chiarendo che il messaggio era stato dettato da un malessere personale e professionale.
«Quello che ho scritto oggi sui social è frutto di un disagio, mio e di moltissimi altri artisti, che viene dall’amore profondo che ho per il mio lavoro e dalla grande voglia di farlo nel mio Paese. Solo questo», ha scritto Morrone in una story su Instagram. «Chiedo scusa per non aver usato le parole appropriate e per aver eventualmente offeso qualcuno».
Il post originario, che nel frattempo è stato cancellato, aveva scatenato reazioni contrastanti nel mondo dello spettacolo e sui social.
Nel suo lungo messaggio su Instagram, Morrone aveva denunciato il senso di esclusione provato all’interno dell’industria cinematografica italiana, accusandola di essere chiusa e dominata da logiche classiste e ideologiche. «Non mi sento parte di un cinema, quello italiano, che se la canta e se la suona da solo, pieno zeppo di pregiudizi nei confronti dei diversi», aveva scritto.
Secondo l’attore, chi non ha frequentato scuole prestigiose come il Centro Sperimentale o l’Accademia Silvio D’Amico viene guardato con sospetto. E chi non si riconosce in un orientamento politico preciso – quello di sinistra – è spesso etichettato in modo sprezzante.
Il post si concludeva con parole dure: «Tristi e finti poeti maledetti ubriachi, ma con lussuosi appartamenti e villini al mare». Con il nuovo messaggio, Morrone sembra voler prendere le distanze dal tono acceso del suo precedente intervento. Non rinnega del tutto la sostanza delle sue riflessioni – l’insoddisfazione verso un sistema percepito come chiuso e autoreferenziale – ma ammette l’errore nei modi e nei toni.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..