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Cinema e TV
27 Maggio 2025 - 21:05
Immagine creata con AI
Nel luglio 2023, Greta Gerwig e Netflix avevano annunciato che avrebbero riportato sul grande schermo il magico mondo di Narnia attraverso degli adattamenti cinematografici che avrebbero visto prima l'uscita nelle sale e poi sulla piattaforma mainstream. In seguito, era stato annunciato che il primo film sarebbe stato l'adattamento del sesto libro di C.S. Lewis ma primo nella cronologia, 'Il Nipote del Mago', prequel degli eventi dei fratelli Pevensie.
Ma a che punto è? Quali attori sono stati già annunciati che faranno parte del film? Quando uscirà ufficialmente? E soprattutto, perché un'attrice premio Oscar come Meryl Streep è stata scelta per il ruolo centrale di Aslan invece che un uomo come Dio comanda? Ma andiamo con ordine.
Ambientato nella Londra di fine Ottocento, il romanzo segue le avventure di due giovani amici, Digory e Polly, che scoprono un passaggio verso mondi paralleli grazie agli esperimenti dello zio Andrew. Il loro viaggio li conduce in luoghi misteriosi e affascinanti, dove assistono alla nascita di un nuovo mondo e incontrano figure straordinarie, tra cui un leone maestoso e una potente strega.
All'inizio dell'anno era stato annunciato sul sito non ufficiale di Narnia che erano iniziati i casting per i due bambini che avrebbero interpretato Digory e Polly, di cui ancora non si sa nulla, mentre a marzo era stato annunciato il primo attore che avrebbe interpretato lo zio Andrew, ovvero l'ex James Bond, Daniel Craig, mentre Emma Mackey (ormai veterana della regia di Gerwig dopo Barbie) era stata ingaggiata per interpretare la strega Jadis.
Emma Mackey interpreterà la strega Jadis
Poi a maggio, un'altra attrice è stata annunciata per un altro ruolo: la candidata all'Oscar Carey Mulligan, che nel film interpreterà la madre ammalata di Digory, Mabel Kirke. Ma non solo Mulligan, un'altra attrice premio Oscar è stata rumorata per un lungo periodo di entrare a far parte del cast, ma in un ruolo, senza mezzi termini, sbagliato: parliamo di Meryl Streep che dovrebbe dare la voce al leone Aslan e da qui, inizia la polemica.
C'è un dettaglio importante del personaggio di Aslan che nel film del 2005 avevano azzeccato e non solo il suo essere maestoso e una perfetta allegoria a Gesù, come Lewis intendeva nei libri ma soprattutto la scelta dell'attore. Liam Neeson come Aslan era perfetto, la sua voce era in sintonia con la nobiltà del supremo protettore e Re di Narnia, e per questo che scegliere una donna nel ruolo è nient'altro che sbagliato. Streep è una leggenda ad Hollywood, il suo talento e i suoi film dovrebbero entrare nei manuali di studio del cinema ma Aslan deve essere interpretato da un uomo e non per un fattore di patriarcato o maschilismo.
Aslan è un'allegoria di Gesù, e come tale, non può essere interpretato da una donna. La filosofia del 'god is a woman' è una delle basi fondamentali della woke culture che, come ormai si sta vedendo dagli ultimi prodotti cinematografici e non, non funziona, per quanto cerchino di rendere il cinema culturalmente inclusivo, paradossalmente, nei film originali lo erano più di quanto disperatamente cercano di fare oggi, costantemente enfatizzando l'"importanza della rappresentazione" che funziona per alcuni personaggi, il cui colore della pelle o genere non cambia, mentre per altri sì. Immaginate se in un futuro reboot de Il Signore degli Anelli, volessero rendere Aragon, o Frodo o Gandalf donna, come reagirebbe il pubblico?
C.S. Lewis, autore de Le Cronache di Narnia, ha concepito Aslan come una rappresentazione di Gesù Cristo nel mondo immaginario di Narnia. In una delle sue lettere, Lewis spiegò che, poiché Narnia è un mondo di animali parlanti, immaginava che Cristo vi si incarnasse come un leone, il re degli animali, richiamando anche il titolo biblico di "Leone di Giuda". Re, non regina. Alcuni sostengono che, trattandosi di un personaggio simbolico, l'importante sia trasmettere le qualità spirituali di Aslan, indipendentemente dal genere dell'interprete. Altri ritengono che modificare il genere del personaggio possa alterare il significato originale dell'allegoria cristiana, centrale nei libri come nei film (anche se indirettamente).
Ma ancora non è stato annunciato nulla e fino a prova contraria, il casting di Meryl Streep nel ruolo di Aslan rimane una voce non confermata.
Greta Gerwig ha deciso di girare Il Nipote del Mago utilizzando la pellicola 35mm nel formato VistaVision, una scelta che conferisce al film un'estetica cinematografica distintiva. Il direttore della fotografia Seamus McGarvey (che ha lavorato in precedenza a progetti come Espiazione, Anna Karenina e The Greatest Showman) ha rivelato questa decisione durante un'intervista al podcast The Filmmaker's Podcast, sottolineando l'interesse per il ritorno alla pellicola e la collaborazione con Gerwig su questo progetto.
Il formato VistaVision, sviluppato da Paramount Pictures negli anni '50, offre un'immagine più ampia e dettagliata rispetto al tradizionale 35mm, grazie all'orientamento orizzontale della pellicola. Recentemente, questo formato è stato utilizzato nel film The Brutalist (2024), che ha vinto l'Oscar per la miglior fotografia, dimostrando la sua efficacia nel creare immagini ricche e immersive.
The Brutalist (2024)
McGarvey ha anche evidenziato l'importanza della preparazione visiva, avendo avuto sei mesi per collaborare con gli altri reparti e sviluppare un linguaggio visivo coerente per il film. Questa attenzione ai dettagli visivi mira a trasportare gli spettatori nel mondo incantato di Narnia, offrendo un'esperienza cinematografica autentica e coinvolgente.
L'uscita del film è prevista per un'uscita cinematografica mondiale il 26 novembre 2026, in occasione del Giorno del Ringraziamento. Il film sarà proiettato esclusivamente in formato IMAX per un periodo di due settimane, fino al 10 dicembre, in circa 1.000 sale distribuite in 90 paesi.
Successivamente, il film sarà disponibile in streaming su Netflix a partire dal 25 dicembre 2026, offrendo così agli spettatori la possibilità di vivere l'esperienza cinematografica sia sul grande schermo che comodamente da casa durante le festività natalizie. La decisione di optare per una distribuzione ibrida, con un'anteprima esclusiva nelle sale IMAX seguita dalla disponibilità in streaming, evidenzia l'importanza attribuita al progetto e l'intento di offrire un'esperienza immersiva agli spettatori.
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