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Salute
30 Maggio 2025 - 18:05
Un gesto semplice, quasi istintivo, potrebbe essere la chiave per dormire meglio: tenere un piede fuori dalla coperta. Lo conferma uno studio pubblicato sul Journal of Physiological Anthropology, secondo cui chi adotta questa abitudine si addormenta più in fretta e sperimenta un sonno più profondo, stabile e rigenerante.
Il segreto? La termoregolazione. I piedi, in particolare la pianta, sono ricchi di anastomosi arterovenose, vasi sanguigni specializzati che consentono al corpo di rilasciare calore in modo molto efficace. Quando un piede è esposto all’aria più fresca della stanza, il corpo riesce a dissipare calore più velocemente, favorendo un naturale abbassamento della temperatura interna.
Ed è proprio questo calo a fare la differenza: una temperatura corporea più bassa invia al cervello un segnale chiaro che favorisce il rilascio della melatonina, l’ormone che regola i ritmi circadiani. Il risultato è una transizione più rapida verso il sonno profondo e una migliore qualità del riposo, con meno risvegli notturni e una sensazione di freschezza al risveglio.
Non è un caso che molte persone adottino inconsapevolmente questa posizione durante la notte: il corpo, in cerca di equilibrio termico, sceglie autonomamente di scoprirsi. Gli esperti suggeriscono che questa semplice strategia possa diventare una buona abitudine da inserire nella routine del sonno, soprattutto nei periodi più caldi o per chi soffre d’insonnia.
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