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intelligenza artificiale
07 Giugno 2025 - 06:20
Immagine di repertorio
Per oltre due decenni, Google è stato il mezzo di chiunque per cercare qualsiasi cosa online, trasformandolo in un impero da 2 trilioni di dollari. Tuttavia, l’arrivo di ChatGPT nel novembre 2022 ha scosso il mercato, con nuovi strumenti basati sull’IA come Perplexity che minacciano la posizione di Google. Questi strumenti forniscono risposte dirette anziché elenchi di siti web.
Perplexity, fondata nel 2022, sta guadagnando terreno, con l’interesse di grandi aziende tech come Apple e Samsung. Se questi accordi si concretizzassero, Perplexity potrebbe sostituire Google come motore di ricerca predefinito su molti smartphone, ponendo una seria minaccia per Google. Dati iniziali mostrano che le visite globali a Google stanno calando, mentre quelle a ChatGPT e Perplexity sono in forte aumento, con Perplexity che ha registrato un incremento del 233% anno su anno.
Nonostante la sua scala (Google riceve 2,7 miliardi di visite al giorno contro i 4 milioni di Perplexity) il passaggio a strumenti di ricerca basati su IA sta crescendo rapidamente. Lily Ray, esperta SEO, afferma che sempre più utenti stanno utilizzando ChatGPT e Perplexity, in particolare tra le nuove generazioni, che stanno abbandonando i motori di ricerca tradizionali.
Qui un grafico che mette in prospettiva le visite giornaliere di Google e Perplexity, utilizzando una scala logaritmica per rendere la differenza più comprensibile. Come si può vedere, Google con i suoi 2,7 miliardi di visite giornaliere ha una portata enormemente più alta rispetto ai 4 milioni di visite giornaliere di Perplexity.
Tuttavia, Apple ha già avviato trattative con Perplexity per integrare i suoi strumenti nei dispositivi, e anche Samsung sta considerando una partnership. Se una di queste aziende adottasse Perplexity come motore di ricerca predefinito, potrebbe minare notevolmente il business di Google. Insieme, Apple e Samsung vendono circa mezzo miliardo di smartphone all’anno, offrendo a Perplexity una base di utenti enorme.
Alcuni esperti come Aleksandra Urman, dell’Università di Zurigo, non sono però convinti che Perplexity sostituirà Google. Urman sottolinea che le risposte generate dall’IA sono spesso troppo verbose e mancano della semplicità dei tradizionali motori di ricerca, ai quali gli utenti continuano a preferire risultati rapidi e concisi.
Nonostante le difficoltà, Google sta cercando di integrare l’IA nei suoi strumenti di ricerca, per recuperare terreno rispetto ai concorrenti più agili. Tuttavia, come indicano i dati di Bank of America, il traffico di ricerca su Google sta già calando, mentre gli strumenti basati su IA stanno guadagnando popolarità, soprattutto tra la generazione Z.
Nel mondo tech, abbiamo visto come colossi come Nokia e Ask Jeeves siano falliti quando non sono riusciti ad adattarsi ai cambiamenti tecnologici. Pur cercando di mantenere la sua posizione, Google deve affrontare una concorrenza agguerrita.
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