l'editoriale
Cerca
Cibo & curiosità
07 Giugno 2025 - 20:15
Immagina un mondo senza cioccolato.
Senza fondente, senza crema spalmabile, senza quella tavoletta salvavita nei giorni no. Dal 2038, potrebbe non essere più una distopia da romanzo, ma realtà. A lanciare l’allarme non è un complottista su TikTok, ma esperti e ricercatori internazionali che mettono in fila dati, trend e minacce realissime per la coltivazione del cacao, l’ingrediente chiave del nostro comfort food per eccellenza.
Il boom dei consumi, soprattutto nei paesi asiatici come la Cina, ha fatto impennare la domanda globale. Se nel 2010 i cinesi consumavano in media 40 grammi di cioccolato all’anno, oggi quella cifra è più che raddoppiata — e continua a salire. Il risultato? Le scorte globali sono sotto pressione e già oggi, in molti casi, la richiesta supera l’offerta. Il cioccolato sta diventando una “nuova rarità”.
Come se non bastasse, il cambiamento climatico sta devastando le piantagioni di cacao. La siccità in Costa d’Avorio e Ghana — che da soli producono il 70% del cacao mondiale — sta riducendo drasticamente i raccolti. E mentre in America Latina si prova a spostare le colture in zone più elevate, in Africa questa possibilità spesso non esiste, e si disbosca per coltivare altrove, aggravando l’emergenza climatica. Un circolo vizioso devastante.
Un altro nodo? I contadini. Chi coltiva cacao guadagna in media tra 50 e 80 centesimi al giorno: troppo poco per investire in irrigazione, formazione o transizione ecologica. Così sempre più agricoltori abbandonano il cacao per colture più redditizie, come la gomma, spesso nemiche della biodiversità.
Il rischio: un cioccolato solo per ricchi
Secondo un recente studio della Foresight Transitions per la European Climate Foundation, le piantagioni di cacao sono tra le più esposte al collasso ambientale. Il rischio è concreto: meno cacao significa prezzi alle stelle. Nel giro di pochi anni, il cioccolato potrebbe diventare un lusso d’élite, come un vino pregiato o un tartufo bianco. E al suo posto? Surrogati con oli vegetali, zucchero e latte. Più grassi, meno bontà. E zero magia.
Non tutto è perduto. Esistono già progetti virtuosi come Cocoaction, iniziativa della World Cocoa Foundation, che sostiene i piccoli agricoltori in Ghana e Costa d’Avorio con formazione, piante resistenti, fertilizzanti sostenibili e parità di genere. E anche noi, nel nostro piccolo, possiamo fare la differenza scegliendo prodotti certificati da filiere etiche e sostenibili.
Dietro il cioccolato che compriamo al supermercato ci sono territori, persone, economie. Salvare il cacao significa difendere biodiversità, diritti umani, giustizia climatica. E anche — perché no — il diritto a consolarsi con un pezzo di cioccolato quando ne abbiamo più bisogno.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..