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Anche 'The Chosen' ha scelto Matera per le riprese della crocifissione di Cristo

Dopo Mel Gibson, anche Dallas Jenkins punta sulla sua potenza scenica

Anche 'The Chosen' ha scelto Matera per le riprese della crocifissione di Cristo

C’è un luogo in Italia dove la pietra sembra custodire secoli di fede, storia e suggestione biblica. È Matera, la città dei Sassi, patrimonio dell’umanità e scenario perfetto per riportare sullo schermo il momento più drammatico della storia cristiana: la crocifissione di Gesù. Ed è proprio qui, tra il Sasso Caveoso e gli affacci mozzafiato sul Parco della Murgia, che la produzione della serie americana The Chosen ha deciso di ambientare una delle sequenze più attese della sua narrazione.

Le riprese, autorizzate dal Comune per il periodo compreso tra il 15 maggio e il 24 giugno, coinvolgeranno alcuni dei luoghi più iconici della città lucana: Vico Solitario, Via Muro, Via Casalnuovo, Piazza Duomo, Porta Pistola, Via Bruno Buozzi, fino a Murgia Timone e al Belvedere, in uno straordinario intreccio tra sacro e paesaggio rupestre.

Il Vangelo visto con occhi umani

The Chosen, creata e diretta da Dallas Jenkins, è molto più di una semplice serie religiosa: è un fenomeno globale che ha rivoluzionato il modo di raccontare la vita di Cristo. Finanziata interamente tramite crowdfunding (oltre 11 milioni di dollari raccolti grazie a 16.000 sostenitori), la serie ha già prodotto cinque stagioni – disponibili su diverse piattaforme di streaming – e ha in programma di arrivare a sette.

La forza della narrazione risiede nello sguardo umano e intimo con cui si racconta Gesù: le vicende sono infatti filtrate attraverso gli occhi dei discepoli e dei testimoni diretti. Un’operazione che ha conquistato un pubblico trasversale, credente e non, per la profondità dei personaggi e la qualità cinematografica del progetto.

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Perché Matera?

Scegliere Matera per le scene della Crocifissione non è solo una scelta estetica, ma anche simbolica. I Sassi e il Parco della Murgia non sono solo spettacolari: incarnano visivamente un tempo fuori dal tempo. Le pareti di tufo, le stradine scavate nella roccia, i panorami aridi e intensi restituiscono quell'atmosfera biblica che nessun set artificiale potrebbe ricreare. Non a caso, la città è stata più volte utilizzata come “Gerusalemme cinematografica”.

Un precedente illustre è La Passione di Cristo di Mel Gibson, girata anch’essa a Matera nel 2004. Quel film, diventato un cult controverso e potente, consacrò il valore scenografico della città a livello internazionale. Oggi, a distanza di vent’anni, Gibson è al lavoro su un sequel che sarà girato anch'esso a Matera, ma il testimone visivo più ambizioso sembra ora passare a The Chosen, che con una narrazione più stratificata e moderna punta a lasciare un segno ancora più profondo.

Una produzione che guarda al futuro (con radici nel passato)

Matera si conferma così crocevia tra spiritualità, cinema e turismo culturale. L’arrivo della troupe di The Chosen rappresenta non solo una consacrazione artistica, ma anche una nuova opportunità per la città di consolidare il proprio ruolo come capitale visiva del racconto biblico. E se il fascino senza tempo delle sue pietre ha già affascinato registi di ogni epoca, è chiaro che continuerà a parlare anche ai cuori del pubblico globale, proprio da qui, dal cuore di una terra antica e profondamente cinematografica.

Come si dice nel mondo dello spettacolo: location is character. E nel caso di Matera, questo personaggio silenzioso ma potentissimo, torna ancora una volta ad essere il palcoscenico perfetto per la storia più raccontata di sempre.

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