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la prevenzione durante l'estate
14 Giugno 2025 - 18:46
Con l’estate ormai alle porte e il sole che invita a scoprirsi e rilassarsi all’aperto, torna anche un’importante raccomandazione: proteggere la pelle non è un’opzione, ma una necessità. I casi di melanoma, infatti, sono in costante aumento. A lanciare un appello accorato è il professor Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli.
“Sole e salute possono convivere, ma solo se impariamo a proteggerci e a non sottovalutare i segnali del nostro corpo – spiega Ascierto –. Un neo strano, una macchia sospetta: non bisogna ignorarli. Rivolgersi subito a uno specialista può fare la differenza”.
Per parlare di prevenzione in modo nuovo e più vicino alle persone, la Fondazione Melanoma ha scelto un linguaggio diverso: la medicina narrativa. Nasce così un cortometraggio toccante, che racconta la storia di due amiche alle prese con lo stesso destino, ma con due scelte opposte. Una affronta subito il problema, si fa controllare, e riesce a risolvere tutto con un piccolo intervento. L’altra invece ritarda, ignora i segnali, e si trova a dover intraprendere un percorso terapeutico più difficile.
“Quando racconti una storia, il messaggio arriva dritto al cuore, soprattutto ai più giovani, il nostro pubblico principale – sottolinea Ascierto –. Ringrazio di cuore le attrici Miriam Canduzzo e Lara Sansoni e il regista Alessandro Montali, che con grande sensibilità hanno dato voce a un tema tanto importante”.
La buona notizia è che oggi le terapie contro il melanoma sono sempre più efficaci. Ma la vera sfida resta arrivare prima della malattia. “Non dobbiamo aspettare che servano le cure. Dobbiamo fare in modo di non averne bisogno, ed è possibile solo con una diagnosi precoce”, ribadisce Ascierto. “A tutti, ma in particolare ai giovani, vogliamo dire: non fate gli struzzi. Guardate, ascoltate il vostro corpo, fatevi controllare. Perché la prevenzione può davvero salvarvi la vita”.
Esporsi al sole senza rischi richiede attenzione e consapevolezza. Ecco i 7 errori più comuni che molti fanno d’estate, secondo gli esperti della Fondazione:
Credere che abbronzarsi sia sicuro.
In realtà, ogni abbronzatura è una reazione a un danno.
Usare la crema solare per “licenza” a esporsi più a lungo.
Nessuna protezione è totale.
Pensare che la pelle scura sia immune.
Anche chi ha un fototipo alto può sviluppare melanoma.
Riutilizzare creme solari vecchie.
Dopo un anno, soprattutto se mal conservate, perdono efficacia.
Sottovalutare il cielo nuvoloso.
I raggi UV passano anche attraverso le nubi.
Dimenticare gli occhiali da sole.
Il melanoma può colpire anche l’occhio.
Contare sulle creme doposole per “riparare” i danni.
Servono solo ad alleviare i sintomi, non a curare le lesioni cellulari.
Godersi l’estate è un diritto, ma farlo in sicurezza è una responsabilità. Proteggere la pelle, controllare i nei, ascoltare il proprio corpo e parlare con un medico sono piccoli gesti che possono cambiare – e salvare – una vita.
Perché, come ci ricorda la Fondazione Melanoma, la vera bellezza dell’estate è poterne vivere tante, in salute.
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