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AliExpress nel mirino dell'Ue: rischio multa per violazione delle normative sulla sicurezza

La Commissione Europea accusa la piattaforma di Alibaba di non proteggere adeguatamente i consumatori, minacciando una maxi multa e una sorveglianza più rigorosa

AliExpress nel mirino dell'Ue: rischio multa per violazione delle normative sulla sicurezza

La Commissione Europea ha messo nel mirino AliExpress, la piattaforma di e-commerce appartenente al colosso cinese Alibaba, accusandola di non rispettare gli obblighi legati alla sicurezza dei prodotti venduti online. In un comunicato ufficiale, l’esecutivo di Bruxelles ha aperto la strada a una possibile maxi-multa, ritenendo che il gigante dell’e-commerce non stia gestendo correttamente i rischi derivanti dalla vendita di prodotti illegali, come le contraffazioni o quelli non conformi alle normative di sicurezza europee.

L’indagine, che si inserisce nel contesto del nuovo regolamento Ue sui servizi digitali (DSA) entrato in vigore lo scorso anno, evidenzia preoccupazioni significative riguardo le pratiche di moderazione adottate dalla piattaforma. Nonostante gli sforzi compiuti da AliExpress per migliorare la sua gestione dei rischi, la Commissione ritiene che la società non stia facendo abbastanza per prevenire la vendita di articoli che non rispettano le normative europee.

Secondo la Commissione, infatti, il sistema di moderazione di AliExpress è “inefficace” e mostra “carenze sistemiche” che rendono facile per i venditori disonesti aggirare i controlli. L’Ue ha sottolineato anche che la piattaforma non applica correttamente la sua politica di sanzioni nei confronti dei venditori che continuano a pubblicare contenuti illegali, una lacuna che secondo Bruxelles mina la sicurezza dei consumatori.

Non è la prima volta che la Commissione Europea si concentra su AliExpress: l’indagine, avviata nel marzo 2024, si inserisce in un più ampio sforzo di Bruxelles per garantire un internet più sicuro e protetto per gli utenti. Nonostante le criticità evidenziate, la Commissione ha anche riconosciuto che la piattaforma ha fatto dei progressi nell’affrontare alcune delle problematiche sollevate in passato, mettendo in atto modifiche che sono state approvate dall’esecutivo europeo.

Se le accuse venissero confermate, AliExpress potrebbe incorrere in una multa salata, fino al 6% del fatturato annuo globale, e potrebbe essere soggetta a una sorveglianza rafforzata, fino a quando non saranno attuate misure correttive adeguate. La decisione finale dipenderà dalla risposta della piattaforma, che avrà ora l’opportunità di presentare le proprie controdeduzioni alle conclusioni preliminari dell’indagine.

La piattaforma di e-commerce globale dovrà ora affrontare la sfida di dimostrare di poter gestire efficacemente i rischi legati alla sicurezza dei suoi prodotti, evitando ulteriori problematiche legali e finanziarie. In risposta alle accuse sollevate dalla Commissione Europea, come riportato da Wired, l'azienda ha sottolineato di aver collaborato in modo 'proattivo e costante' con le autorità europee sin dall'inizio del processo e ha ribadito il suo impegno a proseguire su questa strada. AliExpress ha inoltre confermato il suo pieno impegno nel rispettare il Regolamento sui Servizi Digitali e nell’attuare tutte le misure concordate. L'azienda ha dichiarato di essere fiduciosa che, attraverso un dialogo costruttivo con le istituzioni europee, sarà possibile affrontare e risolvere ogni eventuale criticità residua.

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