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07 Luglio 2025 - 10:10
Il 7 luglio si celebra la Giornata Mondiale del dolce culinario migliore che l'essere umano abbia mai sperimentato nella vita e che mette d’accordo tutti i palati, da quelli infantili a quelli più raffinati: il Cioccolato. Bianco, fondente, al latte o aromatizzato: il cioccolato è uno dei primi sapori che impariamo ad amare da bambini — e di cui, spesso, non smettiamo più.
Ma com’è nata questa golosa tradizione? E perché si festeggia proprio oggi?
La storia del cioccolato ha radici antichissime. Già le popolazioni olmeca, intorno al 1500 a.C., coltivavano il Theobroma cacao, l’“albero del cibo degli dei”. Ma furono i Maya e poi gli Aztechi a farne una bevanda sacra, amara e speziata, usata nei riti religiosi e persino come moneta.
Fu solo nel XVI secolo che il cacao arrivò in Europa grazie agli esploratori spagnoli. Il 7 luglio 1550 è tradizionalmente considerata la data in cui il cioccolato fu introdotto per la prima volta nel Vecchio Continente. Da allora la sua storia si intreccia con quella della nobiltà europea, che lo addolcì con miele e zucchero, trasformandolo in una bevanda d’élite.
La vera rivoluzione avviene però nel XIX secolo, quando l’industria inizia a perfezionare i metodi di lavorazione:
Nel 1828 Van Houten sviluppa il cacao in polvere.
Nel 1847, in Inghilterra, Joseph Fry crea la prima tavoletta solida.
Nel 1875, Daniel Peter e Henri Nestlé lanciano il cioccolato al latte.
Il temperaggio, la conca e la raffinazione trasformano il cioccolato in un prodotto di massa, accessibile a tutti.
Nel Novecento, è l’Italia a dare un contributo fondamentale alla storia del cioccolato, grazie a Ferrero, fondata ad Alba nel 1946. L’azienda piemontese rivoluziona il settore con la creazione della Nutella e di prodotti iconici come i Ferrero Rocher, i Kinder e il Mon Chéri, esportando il cioccolato italiano in tutto il mondo.
Parallelamente, il Piemonte consolida la sua tradizione con specialità come il gianduiotto, nato a Torino nell’Ottocento dalla miscela di cacao e nocciole delle Langhe, in risposta alle restrizioni sulle importazioni di cacao durante il blocco napoleonico.
Da cibo rituale a comfort food globale, il cioccolato ha viaggiato nei secoli mantenendo intatto il suo potere: regalare piacere.
Soprattutto nella sua versione fondente (oltre il 70%), il cioccolato è ricco di flavonoidi, antiossidanti e minerali. Numerosi studi dimostrano i suoi benefici per la salute cardiovascolare, la memoria e persino l’umore.
Secondo una recente ricerca di Harvard pubblicata nel 2024, consumare almeno cinque porzioni settimanali di cioccolato fondente può ridurre il rischio di diabete di tipo 2 fino al 34%, se abbinato a una dieta equilibrata.
Nata nel 2009 per commemorare l’arrivo del cacao in Europa, la Giornata Mondiale del Cioccolato è oggi celebrata in tutto il mondo. Ecco qualche spunto per festeggiarla al meglio:
Colazione a tema: croissant al cioccolato, pancake con gocce fondenti, oppure un cuore caldo preparato in meno di 5 minuti
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Degustazioni: prova cioccolati artigianali da diverse parti del mondo, o organizza un assaggio alla cieca tra amici.
Dolce fai-da-te: prepara una torta, una mousse o semplicemente sciogli una tavoletta per intingerci della frutta.
Cocktail e aperitivi: il cioccolato entra anche in mixology, con drink al cacao o abbinamenti sorprendenti (cioccolato & peperoncino? Provare per credere).
Social challenge: condividi il tuo momento goloso con l’hashtag #WorldChocolateDay.
Oggi il cioccolato si presenta in mille forme:
Fondente, per i puristi;
Al latte, per i nostalgici;
Bianco, per chi ama le dolcezze estreme;
Aromatizzato con sale marino, spezie, frutta secca, caffè o liquori.
Non mancano le varianti salate: il mole poblano messicano, una salsa con cacao e peperoncino, è solo una delle tante testimonianze di come il cioccolato possa sorprendere anche fuori dal dessert.
In qualunque modo decidiate di celebrarlo, oggi è il giorno giusto per concedersi una coccola senza sensi di colpa. Perché il cioccolato è più di un alimento: è cultura, è memoria, è pura gioia.
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