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10 Luglio 2025 - 14:00
Fonte: Instagram
Si chiama Errol Musk, ha 79 anni, è nato in Sudafrica ed è il padre di uno degli uomini più influenti al mondo: Elon Musk. Ha avuto sette figli, due dei quali dalla figliastra Jana Bezuidenhout, di 42 anni più giovane. Ex ingegnere e commerciante di pietre preziose, ha vissuto tra miniere di smeraldi e vicende familiari controverse. Oggi il suo nome torna alla ribalta, non tanto per il legame con il fondatore di Tesla, quanto per le sue prese di posizione politiche sempre più esplicite.
Errol è un personaggio che ha attraversato più fasi della vita. In Sudafrica ha lavorato come ingegnere, poi si è dedicato al commercio di pietre preziose, arrivando a gestire una miniera di smeraldi in Zambia. Ha avuto sette figli da diverse relazioni, tra cui Elon, il primogenito.
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La sua storia personale è tutt’altro che semplice. Più volte al centro di polemiche, Errol è stato descritto dallo stesso Elon, in un’intervista a Rolling Stone, come “un uomo malvagio” e “un essere umano terribile”, arrivando ad accusarlo di aver commesso “quasi ogni genere di crimine”. Accuse pesanti, mai provate né del tutto smentite. Dal canto suo, Errol ha risposto accusando Elon di essere “un pessimo padre” e di essersi allontanato dalla famiglia. Il loro è un rapporto segnato da fratture profonde e da un continuo scambio di accuse pubbliche.
A riportarlo oggi al centro dell’attenzione è la sua partecipazione al Forum del Futuro: 2050, evento organizzato a Mosca dall'Istituto Tsargrad, vicino all’oligarca ultraconservatore Konstantin Malofeev e al filosofo sovranista Aleksandr Dugin. Durante il suo intervento, Errol Musk ha elogiato Vladimir Putin, definendolo “un uomo equilibrato e piacevole”. Non è una novità: già in passato aveva dichiarato che “solo il tempo dirà chi ha davvero iniziato il conflitto” in Ucraina, criticando con forza l’informazione occidentale, accusata di diffondere “assolute sciocchezze”. Una delle ultime è arrivata durante il Forum del Futuro 2050 a Mosca, dove ha elogiato apertamente Vladimir Putin e attaccato i media occidentali. Un’uscita che alimenta un profilo già discusso, segnato da rapporti difficili con il figlio e da un passato pieno di ombre.
In un’intervista rilasciata alla BBC Russia, aveva anche espresso dubbi sulla capacità del figlio di muoversi nel mondo della politica. “Elon è un tecnico, uno che cerca sempre logica e ordine. Ma la politica è un caos continuo, senza regole e senza vincitori”, aveva commentato.
Sulla recente rottura tra Elon Musk e Donald Trump, invece, Errol ha invitato alla calma, attribuendo la tensione a un periodo difficile per entrambi. “Sono sotto stress da mesi, lasciateli respirare un attimo. Sono stanchi e nervosi, quindi era facile aspettarsi qualcosa del genere – ha detto al quotidiano Izvestija – Trump alla fine avrà la meglio: è il presidente, è stato eletto. Elon ha sbagliato, secondo me. Ma è solo molto stanco e sotto pressione”.
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