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11 Luglio 2025 - 12:55
L’assegno unico è un sostegno economico rivolto alle famiglie con figli a carico, spettante fino ai 21 anni del figlio (con alcune condizioni), mentre per i figli con disabilità non ci sono limiti di età. L’importo dell’assegno varia in base all’ISEE del nucleo familiare, all’età e al numero dei figli, nonché alla presenza di eventuali disabilità. Si compone di una quota variabile progressiva (da un massimo di 201 euro a un minimo di 57,5 euro per ciascun figlio minore) e di eventuali maggiorazioni.
L’assegno è definito “unico” perché unifica e semplifica gli interventi a sostegno della genitorialità e della natalità, ed è “universale” perché spetta, seppur in misura minima, a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia massima (45.939,56 euro per il 2025).
A luglio 2025, l’assegno unico universale sarà accreditato tra il 15 e il 18 del mese per chi già lo riceve e non ha segnalato cambiamenti nella composizione familiare. Chi invece ha presentato una nuova domanda o ha comunicato variazioni nel nucleo familiare vedrà il primo pagamento o il ricalcolo dell’importo nell’ultima settimana di luglio. Per controllare lo stato dell’accredito, è possibile accedere al proprio profilo INPS tramite una delle identità digitali riconosciute, come Carta d’Identità Elettronica, SPID o CNS.
Dal 1° gennaio 2025, gli importi e le soglie ISEE sono stati adeguati al costo della vita (+0,8% nel 2024). Sono previste maggiorazioni: per i figli sotto un anno l’assegno aumenta del 50%, così come per i figli tra 1 e 3 anni nelle famiglie con almeno tre figli e ISEE entro la soglia. Le famiglie con almeno quattro figli ricevono un incremento fisso di 150 euro al mese.
Nei primi quattro mesi del 2025 sono stati erogati assegni per un totale di 6,5 miliardi di euro, coinvolgendo oltre 6 milioni di nuclei familiari e più di 9,6 milioni di figli. L’importo medio per figlio, ad aprile 2025, è stato di 167 euro, variando da 57 euro per chi non presenta ISEE o supera la soglia massima, fino a 224 euro per chi si trova nella fascia ISEE minima.
La distribuzione degli assegni vede, ad aprile 2025, oltre 3,1 milioni di famiglie beneficiarie per un solo figlio (143 euro medi), 2,2 milioni per due figli (319 euro medi), circa 448mila per tre figli (642 euro medi), 75mila per quattro figli (1.127 euro medi), 13mila per cinque figli (1.450 euro medi) e più di 4.400 famiglie con almeno sei figli (1.918 euro medi).
Infine, nei primi sei mesi del 2025, le nuove domande di assegno unico sono diminuite dell’1,2% rispetto al 2024, attestandosi sotto i sei milioni, con una conseguente riduzione anche nel numero dei beneficiari.
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