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LIFESTYLE
16 Luglio 2025 - 08:30
Dormire bene è un lusso sempre più raro. Secondo i dati raccolti dalla Società Spagnola di Neurologia, quasi una persona su due non dorme a sufficienza e più della metà riposa meno delle ore raccomandate. E no, non è solo una questione spagnola: la situazione italiana è del tutto simile. Il risultato? Un effetto domino che coinvolge energia, concentrazione, umore... e anche il girovita.
Già dopo una sola notte di sonno disturbato, potresti notare una mente più annebbiata, meno lucidità e quell’irritabilità sottile che ti accompagna come una nuvola grigia. Ma il problema va ben oltre: se il sonno diventa un'abitudine trascurata, il corpo interpreta la situazione come un segnale di allarme. E risponde rallentando la digestione, alterando gli ormoni e accumulando grasso.
Secondo diversi esperti, tra cui il medico epigenetista Alexandre Olmos, bastano tre notti di sonno insufficiente perché il sistema nervoso centrale inneschi una reazione difensiva. Il corpo, percependo un “pericolo”, blocca le funzioni non essenziali — come la digestione — per concentrarsi sulla sopravvivenza. Risultato? Il metabolismo rallenta e si apre la porta a ritenzione, gonfiore e aumento di peso.
La qualità del sonno conta tanto quanto la sua durata. Gli esperti parlano di sonno rigenerante quando è continuo, regolare, e segue il naturale ritmo circadiano (l’orologio biologico interno). È durante questo tipo di riposo che si attivano processi fondamentali: dalle funzioni cognitive, al bilanciamento ormonale, fino al rinnovamento cellulare.
E se ti stai chiedendo quante ore sono davvero necessarie, la risposta è semplice: tra le sette e le otto per notte, idealmente sempre negli stessi orari. Ma anche il modo in cui si dorme — senza risvegli frequenti, e attraversando tutte le fasi del sonno, dalla leggera alla REM — è cruciale.
Una ricerca condotta dall’Università di Uppsala ha evidenziato come, dopo una sola notte insonne, le cellule adipose diventino più resistenti all’insulina. Questo rende più facile l’accumulo di grasso e più difficile smaltirlo, anche con un’alimentazione bilanciata. Il sonno carente, inoltre, modifica l’equilibrio del microbiota intestinale, riducendo i batteri “buoni” e favorendo quelli associati a infiammazione, fame nervosa e rallentamento metabolico.
Un altro dettaglio interessante riguarda la melatonina, spesso nota solo come “l’ormone del sonno”. In realtà, gioca un ruolo importante anche nel coordinare i movimenti intestinali e la rigenerazione della mucosa intestinale. Dormire poco o male, quindi, significa anche compromettere la salute digestiva in profondità.
Parlare di sonno oggi significa parlare di salute a 360 gradi. Non si tratta solo di “dormire di più”, ma di imparare ad ascoltare il proprio corpo e a rispettare i suoi ritmi. Gli specialisti invitano ad approcciare il tema con consapevolezza, non colpevolizzazione: comprendere cosa succede nel corpo quando si dorme poco è il primo passo per costruire una routine più sana, sostenibile e amica del benessere.
Se fai fatica a dormire bene, non ignorare il problema. Consulta il tuo medico, rivedi le tue abitudini serali, e inizia a trattare il sonno come un vero alleato. Perché dormire meglio non significa solo sentirsi più energici: significa anche prendersi cura del proprio peso, del proprio intestino e del proprio equilibrio interiore.
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