Cinquant’anni e non sentirli. Anzi, rilanciando. Gardaland taglia il traguardo del mezzo secolo di attività il 19 luglio, con un record che parla chiaro: circa 100 milioni di visitatori dal 1975 a oggi. Ma soprattutto, una trasformazione profonda che lo ha reso, nelle parole dell’amministratore delegato Stefano Cigarini, “la prima attrazione turistica italiana per fatturato. Sopra il Colosseo, sopra i Musei Vaticani, sopra Pompei”.
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Numeri che fanno rumore, certo. Ma è il ruolo sistemico a impressionare: Gardaland è diventato un vero e proprio motore per l’economia del territorio. Oltre 3.500 strutture tra hotel, B&B ed esercizi commerciali regolano la propria stagione sull’apertura del parco. Un impatto che va ben oltre la sfera ludica.
Cigarini mette subito in chiaro una cosa: “Sfatiamo il mito che i parchi divertimento siano luoghi per bambini. Sono esperienze da vivere con gli amici, con la famiglia, con la fidanzata. Sono esperienze sociali, condivise”. E i dati gli danno ragione: la domanda di intrattenimento arriva oggi da ogni fascia d’età, compresi gli over 60. Un fenomeno globale, sempre più trasversale, che Gardaland intercetta da tempo.
Un parco, tante prime volte
Dal lontano 1975, quando le canoe attraversavano la giungla e si inscenavano assalti ai treni, il parco ha continuato a reinventarsi. Montagne russe, dark ride, attrazioni acquatiche, app, hotel a tema. E un universo narrativo che si è ampliato senza mai perdere di vista l’identità. “Gardaland è un parco da tante prime volte”, dice Cigarini. E infatti, dalla mascotte Prezzemolo a Peppa Pig, da Jumanji ai mondi fantastici di Atlantide e Wolf Legend, ogni angolo racconta una storia.
Non è solo un'eccellenza italiana. Gardaland è parte di Merlin Entertainments, colosso mondiale del settore presente in 20 Paesi, con oltre 62 milioni di visitatori l’anno. Un segnale chiaro: l’entertainment non è più un comparto marginale, ma una leva strutturale del turismo globale.
Dalla giungla a Lego Water Park
Il parco oggi è un resort completo. Accanto al Sea Life Aquarium, spiccano le collaborazioni internazionali come quella con Lego per il parco acquatico. Ma il vero fil rouge è l’esperienza immersiva. “Oggi si progettano parchi immaginando storie, grandi eventi, personaggi internazionali”, racconta l’ad. E ogni passo nel parco è un tassello di un racconto che continua.
Cinquant’anni dopo, Gardaland non è più solo un parco. È un'icona del tempo libero italiano che, con fantasia e visione, ha saputo trasformare il divertimento in una questione seria. Anche di PIL.