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Max Pezzali aveva ragione: “Attenti a chi baciate” e così è successo ai Coldplay

Il bacio dei dirigenti traditi dal web? Pezzali lo aveva detto prima di tutti. Ora il caos è globale

Max Pezzali aveva ragione: “Attenti a chi baciate” e così è successo ai Coldplay

“State attenti a chi baciate, potreste essere ripresi.” Sul momento è sembrata una battuta ironica, una trovata simpatica per strappare un sorriso prima di Come Mai. Ma oggi, alla luce di quanto accaduto al concerto dei Coldplay a Boston, l’avviso comparso sui maxischermi dell’evento di Max Pezzali all’Autodromo di Imola del 12 luglio suona come una profezia. Di quelle azzeccate.

Il 16 luglio, dall’altra parte dell’oceano, la kiss cam ha colpito davvero. Vittime inconsapevoli: Andy Byron, CEO di Astronomer, e Kristin Cabot, chief people officer della stessa azienda. Inquadrati durante un momento intimo tra il pubblico, i due si sono subito divincolati, visibilmente spiazzati. Chris Martin, frontman della band, ha provato a sdrammatizzare: “O hanno una relazione o sono molto timidi”. La prima era quella giusta, ma la seconda, in quel preciso momento, sembrava l’unica via di fuga.

Il resto lo ha fatto internet: in pochi minuti, la rete ha identificato i due protagonisti e ricostruito le connessioni. La moglie di Byron ha cancellato il doppio cognome da Facebook e poi disattivato il profilo. Lui ha fatto sparire il proprio LinkedIn. La faccenda, però, era già diventata di dominio globale. “Coldplaygate”, lo ha ribattezzato il New York Times, ricordando a tutti che oggi le telecamere sono ovunque. Anche dove pensiamo di essere solo spettatori, e invece diventiamo protagonisti.

Secondo il New York Post, nei gruppi di ex dipendenti dell’azienda il video ha fatto il giro delle chat tra ilarità e rivincite: “Tutti si sbellicano dalle risate”, scrive il tabloid, che tratteggia Byron come un dirigente “aggressivo, ossessionato dalle vendite, con atteggiamenti tossici”. Il suo scivolone pubblico, per molti, è sembrato un karma ben servito.

Intanto, online è circolato anche un presunto comunicato di scuse, attribuito ad Astronomer, in cui Byron chiedeva perdono a moglie, famiglia e colleghi. Ma la compagnia, contattata da TMZ, ha smentito: “È un fake”. Quello che invece è stato confermato è che sia lui che Cabot sono stati messi in congedo e che è stata avviata un’indagine formale. “I nostri leader devono incarnare i nostri valori”, ha dichiarato l’azienda su LinkedIn. Come dire: quello che è successo in uno stadio, ora pesa anche in sala riunioni.

Durante un’altra tappa dei Coldplay nel Massachusetts, la kiss cam è tornata in azione. Stavolta, però, nessun caso eclatante. Solo un po’ di imbarazzo e la battuta di Martin: “Siete una coppia? Siete regolari?”. Il pubblico ha riso. Ma la lezione resta.

Ora lo sappiamo: ai concerti, oltre al biglietto, conviene portare anche un po’ di discrezione che la kiss cam non perdona.

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