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Bruce Willis e la demenza frontotemporale: l'attore potrebbe non essere più in grado di parlare

Fonti riportano il peggioramento delle sue condizioni, ma la famiglia non conferma le voci e chiede riserbo

Bruce Willis e la demenza frontotemporale: l'attore potrebbe non essere più in grado di parlare

L'attore Bruce Willis

Bruce Willis soffre di demenza frontotemporale, una malattia neurodegenerativa diagnosticata dopo i primi segnali di afasia nel 2022. Secondo quanto riportato dal Tribune e da altri media americani, le sue condizioni si sarebbero aggravate nel tempo: oggi l’attore non sarebbe più in grado di parlare e affronterebbe problemi legati alla mobilità. Tuttavia, la famiglia non ha confermato pubblicamente questi dettagli clinici.

In un comunicato diffuso nell’aprile 2025, i familiari hanno spiegato che, nonostante la progressione della malattia, lo stato di salute dell’attore risulta stabile. Hanno sottolineato l’importanza del sostegno reciproco e della vicinanza in un momento così delicato, scegliendo di mantenere il riserbo su ulteriori sviluppi.

La demenza frontotemporale, conosciuta in passato come malattia di Pick, è una delle forme più precoci di demenza e colpisce in media persone tra i 55 e i 65 anni. Può avere origine ereditaria e coinvolgere anomalie genetiche come quelle del cromosoma 17. Degenera principalmente i lobi frontale e temporale del cervello, alterando linguaggio, comportamento e funzioni motorie. Anche se le voci sul peggioramento continuano a circolare, non ci sono state conferme ufficiali.

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