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Quanti soldi si possono portare in aereo? Tutte le regole da conoscere per evitare multe e sequestri

Oltre i 10.000 euro serve una dichiarazione. Ecco come fare (e cosa si rischia se non si rispetta la legge)

Quanti soldi si possono portare in aereo? Tutte le regole da conoscere per evitare multe e sequestri

Chi viaggia in aereo deve fare attenzione non solo ai liquidi nel bagaglio, ma anche al denaro e agli oggetti di valore. Le regole sui contanti, infatti, valgono sempre — in aereo, treno, auto o nave — ma i controlli più accurati avvengono nei terminal aeroportuali. E per chi porta con sé più di 10.000 euro (o il valore equivalente in assegni, oro, pietre preziose ecc.), la legge italiana ed europea impone la dichiarazione doganale.

Il limite di 10.000 euro non riguarda solo i soldi in banconote, ma include anche altri strumenti di pagamento e beni assimilabili:

  • Assegni al portatore

  • Traveller’s cheques

  • Titoli e vaglia senza indicazione del beneficiario

  • Carte ricaricabili anonime

  • Oro, metalli e pietre preziose

Superata questa soglia, non è vietato viaggiare con il denaro, ma è obbligatorio dichiararlo. La dichiarazione serve a prevenire riciclaggio di denaro e traffici illeciti, ed è valida sia per chi entra in Italia che per chi esce, sia in ambito UE che verso Paesi extraeuropei.

Se si trasportano almeno 10.000 euro (in contanti o beni equivalenti), è necessario:

  1. Compilare il modulo apposito disponibile presso la dogana o scaricabile dal sito dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli

  2. Indicare:

    • Il tipo di beni trasportati

    • Il valore preciso

    • La provenienza e la destinazione

    • I dati personali

  3. Consegnare il modulo alla dogana in uscita o in entrata dal territorio italiano

  4. In alternativa, è possibile effettuare la dichiarazione online, ma sarà necessario portare la copia della ricevuta telematica con numero di registrazione durante il viaggio.

Chi non rispetta l’obbligo può incorrere in:

  • Sequestro amministrativo fino al 40% dell’eccedenza

  • Sanzione fino al 40% dell’importo non dichiarato (minimo 300 euro)

  • Pagamento ridotto del 5% immediato presso la dogana (minimo 200 euro)

  • Nessuna riduzione per somme oltre 265.000 euro o recidivi negli ultimi 12 mesi

  • Possibile denuncia per riciclaggio, se vi sono sospetti su origine o destinazione del denaro

Il pagamento rapido entro 10 giorni al MEF può evitare il sequestro, ma sarà necessario richiedere il dissequestro entro 5 anni. Il limite dei 10.000 euro si applica anche a:

  • Trasferimenti postali

  • Corrieri

  • Altri metodi equivalenti

In questi casi, la dichiarazione va presentata al fornitore del servizio al momento della spedizione o entro 48 ore dalla ricezione.

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