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Castelli da scoprire
23 Luglio 2025 - 18:00
A novanta minuti da Torino esiste un luogo dove il tempo sembra fermarsi e le fiabe prendono forma. Non è uno scenario Disney, ma un autentico gioiello architettonico incastonato tra i boschi di conifere della Valle d’Aosta: Castel Savoia, la dimora estiva della Regina Margherita di Savoia.
Nascosto ai piedi del Colle della Ranzola, a Gressoney-Saint-Jean, questo castello dall’aspetto incantato ha stregato generazioni di viaggiatori, e non è difficile capirne il motivo. Cinque torrette neogotiche svettano sul paesaggio montano, tutte diverse tra loro, ognuna con un carattere distinto, come se raccontassero storie proprie. Un palazzo degno di una principessa, ribattezzato non a caso “il castello di Cenerentola”.
Voluto all’inizio del Novecento dalla regina consorte di Re Umberto I, il castello è in realtà una grande villa ottocentesca progettata da Emilio Stramucci, già architetto di fiducia della corte sabauda. Margherita seguì da vicino ogni fase del progetto, scegliendo uno stile eclettico che mescolasse suggestioni medievali con tocchi Liberty e Neogotici.
Non era solo una questione estetica: qui la regina cercava quiete, natura e bellezza, circondata da un paesaggio che si apre sul Monte Rosa e sul ghiacciaio del Lyskamm. Il castello sorge in una località chiamata non a caso Belvedere.
Dentro, la reggia sorprende per la ricchezza dei dettagli: soffitti a cassettoni intarsiati, arredi in stile medievale, tappezzerie in seta, boiseries, vetrate e una magnifica scalinata in rovere a doppia rampa che regala il vero “effetto wow”. E poi un dettaglio tenero e ricorrente: il fiore della margherita. Lo si ritrova ovunque, come firma discreta della regina, un piccolo omaggio floreale al suo stesso nome.
Il castello si articola su tre piani: al piano terra gli ambienti di rappresentanza, al piano nobile gli appartamenti reali, mentre il secondo piano – oggi non visitabile – ospitava i gentiluomini di corte. Le cucine si trovano in un edificio separato, collegato da una galleria sotterranea.
Ai piedi del castello, il giardino botanico è una chicca per chi ama piante e fiori di montagna: rododendri, stelle alpine, gigli martagoni, genziane e molte altre varietà locali e internazionali, disposte in aiuole rocciose. Il periodo migliore per una visita? Luglio e agosto, quando i colori esplodono e l’aria profuma di erbe alpine.
INFORMAZIONI PRATICHE
Dove: Località Belvedere, Gressoney-Saint-Jean (AO)
Contatti: (+39) 0125 355396 (chiamare sempre prima di partire!)
Orari:
Biglietti
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