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Salute & benessere

Allattamento in estate: indicazioni pratiche e raccomandazioni dall’Istituto Superiore di Sanità

Il latte materno si adatta in modo dinamico alle esigenze dei neonati, anche in condizioni ambientali calde, e non richiede preparazioni

Allattamento in estate

Allattamento

Durante i mesi estivi, l’allattamento al seno rappresenta una modalità sicura e vantaggiosa per garantire la nutrizione e l’idratazione dei lattanti. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), il latte materno si adatta in modo dinamico alle esigenze dei neonati, anche in condizioni ambientali calde, e non richiede preparazioni o dispositivi esterni. È disponibile immediatamente, non necessita di refrigerazione e non comporta i rischi di contaminazione legati ai sostituti in polvere.

Il latte umano contiene una composizione variabile che, nei periodi caldi, tende ad aumentare la quota di acqua nelle prime fasi della poppata, contribuendo a mantenere il bilancio idrico del neonato. In estate, infatti, i bambini tendono ad alimentarsi più frequentemente, senza necessità di introdurre liquidi aggiuntivi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’ISS non raccomandano l’uso di acqua nei primi sei mesi di vita nei bambini allattati esclusivamente al seno.

L’ISS ha pubblicato dieci raccomandazioni pratiche per allattare in sicurezza nei mesi estivi:

  1. Offrire il seno più frequentemente.

  2. Non somministrare acqua ai lattanti sotto i sei mesi.

  3. Garantire una buona idratazione materna attraverso acqua e alimenti freschi.

  4. Seguire una dieta materna equilibrata, includendo tutti i gruppi alimentari.

  5. Limitare alcol e alimenti di dubbia provenienza.

  6. Usare abiti leggeri in fibre naturali.

  7. Allattare in ambienti ventilati e ombreggiati.

  8. Evitare sbalzi termici improvvisi tra ambienti caldi e climatizzati.

  9. Non coprire carrozzine con teli non traspiranti; preferire fasce leggere.

  10. Osservare i segnali individuali del bambino per adattare l’allattamento.

Il tema della Settimana Mondiale dell’Allattamento 2025, “Sostenere l’allattamento attraverso sistemi alimentari equi”, mette in evidenza la rilevanza dell’allattamento anche dal punto di vista ambientale ed economico. Il latte materno riduce l’impatto ambientale legato alla produzione e distribuzione degli alimenti artificiali per l’infanzia e rappresenta una fonte nutrizionale accessibile, senza costi aggiuntivi per le famiglie.

Secondo i dati della Sorveglianza 0-2 anni dell’ISS, la prevalenza dell’allattamento è maggiore tra le madri con più alto livello di istruzione e accesso a percorsi pre e postnatali. Questa disparità evidenzia come le condizioni socioeconomiche incidano fin dai primi giorni di vita dei bambini, aggravando le disuguaglianze sanitarie. L’ISS sottolinea l’importanza di politiche pubbliche integrate, formazione degli operatori sanitari e sostegno comunitario per garantire pari opportunità di accesso all’allattamento.

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