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Estate
13 Agosto 2025 - 12:50
L'estate dovrebbe essere sinonimo di relax e spensieratezza, ma spesso si trasforma in una sfida per il nostro apparato digerente. Pranzi abbondanti sotto l'ombrellone, gelati a tutte le ore, aperitivi al tramonto e la tentazione di tuffarsi subito dopo mangiato: le vacanze mettono a dura prova la nostra digestione, e non sempre ne usciamo vincitori. Ma perché d'estate il nostro stomaco sembra impazzire? E soprattutto, come possiamo goderci le meritate ferie senza dover fare i conti con gonfiori, pesantezza e altri fastidiosi disturbi?
UNA STAGIONE CHE METTE IN CRISI LO STOMACO
Non è solo una sensazione: l'estate cambia davvero le carte in tavola per la nostra digestione. Il caldo altera i nostri ritmi, modifica le abitudini alimentari e influenza persino la composizione del microbiota intestinale. Pranzi irregolari, cibi più speziati del solito, maggiore consumo di alimenti crudi e bevande fredde: tutto questo può mandare in tilt un sistema digestivo abituato alle routine invernali.
Inoltre, bisogna sempre fare i conti con il temuto rischio congestione. Chi non ha mai sentito il classico monito: "Aspetta tre ore prima di fare il bagno!"? Ma cosa c'è di vero dietro questa credenza popolare? La cosiddetta 'congestione' è più un tema balneare che scientifico. Si tratta di uno squilibrio della circolazione sanguigna che si manifesta durante la digestione quando c'è un improvviso sbalzo termico. In parole semplici: quando il nostro corpo sta lavorando per digerire, ha bisogno di più sangue nell'apparato digerente. Se improvvisamente ci tuffiamo in acqua fredda, il corpo reagisce riducendo il flusso sanguigno allo stomaco e rallentando la frequenza cardiaca. Il risultato? Nausea, vomito, dolori addominali e, nei casi più gravi, rischio di perdita di coscienza.
REGOLE D'ORO PER UN PRANZO SENZA PENSIERI
Il primo comandamento dell'estate è bere, ma non come faremmo di solito. È raccomandato infatti bere 1,5-2 litri di acqua al giorno per una persona di corporatura media, aumentando le quantità in caso di sudorazione intensa. Ma attenzione: meglio spezzettare l'assunzione durante la giornata ed evitare di ingurgitare grandi quantità di acqua gelida, soprattutto prima di tuffarsi. I liquidi troppo freddi possono infatti intensificare il rischio di congestione.
Da evitare: alcolici e bevande zuccherate che, oltre a essere potenzialmente disidratanti, possono causare gonfiore e fastidi addominali, soprattutto in chi soffre di colon irritabile.
Inoltre, dimenticatevi i pranzi infiniti del 15 agosto: l'estate richiede un approccio più leggero e strategico all'alimentazione. Tra i cibi "amici" delle vacanze troviamo quindi:
Tra i cibi da evitare troviamo invece:
Con il caldo, inoltre, i batteri proliferano più rapidamente, trasformando anche il panino più innocuo in una potenziale minaccia. Tra le regole base troviamo:
Ricordate: anche i prodotti confezionati che sembrano sicuri possono deteriorarsi rapidamente se esposti al caldo.
E l'attività fisica? Fa bene anche alla digestione, migliorando la motilità intestinale. Ma d'estate bisogna essere strategici: meglio muoversi nelle ore più fresche e sempre a stomaco vuoto. L'esercizio fisico intenso subito dopo i pasti o nelle ore più calde, infatti, può peggiorare il reflusso gastroesofageo o causare crampi intestinali. La regola è semplice: dopo un pasto abbondante, concedete al vostro corpo il tempo di digerire prima di lanciarvi in attività intense.
La moderazione è sempre amica fidata della salute. Non si tratta di rinunciare ai piaceri dell'estate, ma di goderli con intelligenza. Un gelato al tramonto, un aperitivo con gli amici, una grigliata in spiaggia: tutto è permesso, purché si ascolti il proprio corpo e si rispettino alcuni semplici accorgimenti.
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