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16 Agosto 2025 - 19:00
Un click per prenotare, ore passate davanti al pc per cercare di ottenere risposta: è l’incubo vissuto da migliaia di clienti italiani di Fly Go, portale per l’acquisto di voli low cost che fino a pochi mesi fa era tra i più usati sul web. Ora è ufficiale: il Tribunale di Bucarest ha dichiarato fallita la società Fly Go Voyager Srl. Il sito sembra ancora operativo, ma dietro la facciata non arrivano biglietti, non risponde nessuno e chi ha pagato rischia di non vedere più un euro.
C’è però una strada per provare a recuperare i soldi e non lasciare tutto nelle casse del fallimento. Ecco cosa fare — e soprattutto entro quando — per ottenere il rimborso dei biglietti mai erogati.
Il crollo del portale arriva dopo mesi di proteste. Altroconsumo, che per prima ha lanciato l’allarme, ha raccolto migliaia di segnalazioni: clienti che hanno pagato online senza ricevere alcuna conferma, prenotazioni scomparse, assistenza inesistente, numeri di telefono staccati. Nonostante tutto, il sito fly-go.it continua a risultare accessibile, mettendo a rischio nuovi utenti che potrebbero essere tentati di prenotare ignari del fallimento.
Chi ha pagato un biglietto mai ricevuto può presentare domanda di ammissione al passivo fallimentare per essere inserito tra i creditori della società. La richiesta deve essere inviata entro il 22 settembre 2025 alla sezione civile del Tribunale di Bucarest, responsabile della procedura. Bisogna scrivere all’indirizzo email trb-insolventa@just.ro includendo i propri dati personali, le prove del pagamento effettuato tramite Fly Go e la documentazione relativa alla prenotazione. La prossima udienza fallimentare è fissata per il 28 novembre 2025.
Non si tratta della prima ombra sulla società. Nel 2022 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato aveva multato Fly Go per 500.000 euro, accusandola di vendere biglietti Ryanair a prezzi gonfiati con poca trasparenza, alimentando l’idea — falsa — di essere un canale ufficiale della compagnia irlandese. Quella sanzione ne ha compromesso l’immagine, contribuendo al tracollo della piattaforma.
I consumatori che hanno difficoltà con la procedura di rimborso possono rivolgersi ad associazioni come Altroconsumo, che offrono supporto nella compilazione delle pratiche e nella raccolta dei documenti. Chi invece intende agire autonomamente deve attivarsi subito: raccogliere le prove, inviare la richiesta al tribunale romeno e, soprattutto, evitare nuove prenotazioni sul sito Fly Go.
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