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Claudia Cardinale, la violenza subita a 16 anni e la nascita di Patrick

Solo molti anni dopo, in un’intervista, l’attrice decise di parlarne pubblicamente, rivelando che da quell’episodio nacque suo figlio

Claudia Cardinale, la violenza subita a 16 anni e la nascita di Patrick

Solo molti anni dopo, in un’intervista al Corriere della Sera, l’attrice decise di parlarne pubblicamente, rivelando che da quell’episodio nacque suo figlio Patrick

Claudia Cardinale, scomparsa martedì sera all’età di 87 anni, è stata una delle attrici italiane più note degli anni Sessanta, simbolo del cinema nazionale e interprete affermata anche a livello internazionale. Dietro l’immagine di diva, tuttavia, vi era una vicenda personale che per lungo tempo rimase nascosta. A 16 anni, a Tunisi, Cardinale fu vittima di violenza sessuale da parte di un uomo adulto sconosciuto. Solo molti anni dopo, in un’intervista al Corriere della Sera, l’attrice decise di parlarne pubblicamente, rivelando che da quell’episodio nacque suo figlio Patrick.

All’epoca, in un contesto sociale in cui le vittime di stupro subivano stigma e isolamento, Cardinale affrontò la gravidanza con il sostegno della famiglia, in particolare della sorella Blanche, che l’aiutò a crescere il bambino. L’uomo responsabile della violenza tentò di spingerla ad abortire, ma l’attrice rifiutò ogni pressione. Per ragioni di immagine, e per proteggere la sua carriera appena iniziata, per anni Patrick fu presentato come il fratello minore. La verità fu resa pubblica solo più tardi, quando l’attrice la condivise in un’intervista con Enzo Biagi.

Negli anni Sessanta e Settanta, la figura di Cardinale era gestita con grande attenzione dal produttore cinematografico Franco Cristaldi, suo compagno di allora. Cristaldi ebbe un ruolo determinante nel mantenere la vicenda lontana dalla stampa e, secondo ricostruzioni, intercettò e distrusse le lettere che il padre biologico di Patrick tentava di inviare. Patrick, cresciuto tra Italia e Stati Uniti, ha scelto un percorso lontano dal cinema: si è stabilito a New York, dove ha intrapreso una carriera come designer di gioielli.

La storia personale di Cardinale resta un capitolo complesso della sua vita, intrecciato con una società che solo decenni più tardi avrebbe iniziato a riconoscere e discutere in maniera più aperta i temi della violenza sessuale e delle conseguenze sulle vittime. In questo contesto, la sua decisione di parlarne pubblicamente ha rappresentato un atto di chiarezza storica, oltre che personale, che restituisce un quadro più completo della sua figura, oltre la dimensione di icona cinematografica.

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