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Turismo

Boom del "dark tourism": migliaia di italiani in fuga verso luoghi dell'orrore

Dalle Catacombe parigine alle mummie marchigiane: il turismo macabro conquista sempre più adepti

Boom del "dark tourism": migliaia di italiani in fuga verso luoghi dell'orrore

Il dark tourism non è più un fenomeno di nicchia: è diventato una vera e propria tendenza che sta trascinando migliaia di turisti verso destinazioni inquietanti e misteriose. Dopo il Loch Ness, le Catacombe di Parigi e i castelli della Transilvania, anche l'Italia ha trovato il suo luogo del terrore: la Chiesa dei Morti di Urbania.

Nel piccolo borgo marchigiano di 7.000 abitanti in provincia di Pesaro, una cappella nasconde uno spettacolo che sta attirando visitatori da tutta Europa: 18 mummie perfettamente conservate, testimoni silenziosi di storie drammatiche che risalgono a secoli fa.

Dietro il bellissimo portale gotico della chiesa si nasconde un fenomeno che ha catturato l'attenzione della comunità scientifica internazionale. Le 18 salme mummificate sono rimaste intatte grazie a una particolare forma di mummificazione naturale che ancora oggi alimenta ricerche e studi.

La svolta è arrivata nel 2002, quando il National Geographic Channel ha condotto un'indagine approfondita sui corpi, svelando dettagli agghiaccianti sulle loro identità: un giovane affetto da sindrome di Down, un condannato per impiccagione e un uomo ucciso durante una festa.

Ma la mummia più inquietante rimane quella dell'uomo sepolto vivo: i segni della sua agonia sono ancora visibili nella tensione muscolare e nella pelle d'oca che ha conservato intatti per secoli.

La Chiesa dei Morti, visitabile con un biglietto di pochi euro e accompagnati da guide esperte, rappresenta solo la punta dell'iceberg di un'offerta turistica che sta trasformando Urbania in una destinazione sempre più ambita.

Il borgo, incastonato tra le colline della valle del Metauro, offre ai visitatori un mix unico di fascino macabro e bellezza paesaggistica. Il centro storico, dominato dalla splendida Piazza San Cristoforo, si sviluppa attorno al prestigioso Palazzo Ducale, che ospita un Museo Civico ricco di affreschi del 1300, incisioni antiche e carte geografiche del XVI e XVIII secolo.

Gli appassionati di architettura religiosa possono visitare la Chiesa di San Francesco, esempio perfetto del barocco marchigiano, e la Cattedrale di San Cristoforo, edificata sulle fondamenta di un'abbazia del VII secolo.

Per chi cerca un po' di respiro dopo i brividi della cripta, il Parco Ducale offre un polmone verde affacciato sul Metauro, con il suggestivo Bosco dei Folletti perfetto per le famiglie con bambini.

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