Cerca

Feste natalizie

Banchetti e cenoni: 5 consigli per una cucina sicura durante le feste

Dalla spesa alla conservazione, ecco le regole principali per gestire pranzi e cene natalizie in modo corretto, riducendo rischi e sprechi

Banchetti e cenoni

Immagine di repertorio

Durante le festività, pranzi e cene in compagnia portano spesso in tavola ricette tradizionali e preparazioni abbondanti. Quando però si cucina per un numero di persone superiore al normale, aumentano anche le difficoltà nella gestione degli alimenti: dalla corretta manipolazione alla cottura, fino alla conservazione degli avanzi. Per evitare problemi e limitare gli sprechi è utile pianificare la spesa, dosare le quantità e seguire alcune regole di base legate alla sicurezza alimentare.

Una gestione più attenta degli acquisti e dei pasti, oltre a migliorare la conservazione dei cibi, contribuisce anche a un consumo più equilibrato, con benefici sul piano nutrizionale e una riduzione delle eccedenze.

Di seguito cinque indicazioni pratiche per cucinare e conservare gli alimenti in modo sicuro durante le feste.

1) Manipolare gli alimenti in modo sicuro
Lavare sempre le mani prima e dopo aver toccato cibi. Tenere puliti cucina, stoviglie e utensili. Servire le pietanze solo su piatti puliti e non usati per carne cruda o pollame: i batteri presenti nei succhi possono contaminare gli alimenti già pronti.

2) Cuocere accuratamente
Quando si cucina (anche in anticipo) è importante che i cibi raggiungano le temperature interne minime di sicurezza:

  • 63°C per bistecche, braciole e arrosti di vitellone, vitello, maiale e agnello

  • 71°C per la carne macinata di vitellone, vitello, maiale e agnello

  • 74°C per il pollame

3) Usare contenitori poco profondi
Gli alimenti cotti da conservare devono essere riposti in frigo o freezer in contenitori bassi e larghi, così da raffreddarsi più in fretta e in modo uniforme.

4) Applicare la “regola delle due ore”
I cibi non dovrebbero restare a temperatura ambiente per più di due ore. Superato questo tempo aumenta il rischio di proliferazione batterica.

5) Tenere caldi i cibi caldi e freddi i cibi freddi
I cibi caldi vanno mantenuti a 60°C o più (scaldavivande, fornelli, vassoi riscaldanti). I cibi freddi devono restare a 4°C o meno, usando anche ciotole con ghiaccio. Se non è possibile, è meglio servire porzioni ridotte e rifornire i vassoi solo quando serve.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.