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Emergenza furti a Torino

«Una spaccata al giorno»: ora i commercianti si ribellano contro i ladri

Dalla Crocetta a Borgo San Paolo: «I poliziotti sono troppo pochi»

Ladro furto spaccate

Uno dei ladri immortalato dalle telecamere di un bar di corso Turati

«Polizia e carabinieri stanno facendo l’impossibile per difenderci ma non ci riescono. Sono troppo pochi e i ladri agiscono indisturbati. Noi non ce la facciamo più».
Non si placa l’urlo di dolore dei commercianti, che parte da tutti i quartieri e si diffonde per l’intera città. Anche perché furti e spaccate sono all’ordine del giorno, come riferiscono gli stessi negozianti. E non bastano incontri e appelli che le associazioni di categoria stanno lanciando ininterrottamente da mesi: l’ultima ad alzare la voce è quella dei commercianti di via Monginevro, una delle più colpite nel quartiere di Borgo San Paolo. Ma il problema riguarda anche zone più “insospettabili”, come la Crocetta.

L’urlo di San Paolo
Denuncia Giovanni Pronessi, vicepresidente dell’associazione di via Monginevro: «Abbiamo subito furti ogni notte da febbraio, purtroppo la polizia non ce la fa intervenire e a fermarli».
L’ultima “vittima” è stata proprio la sua gioielleria all’angolo con corso Racconigi, a due passi dal commissariato San Paolo della polizia: «Hanno provato a entrare dalle cantine quando ero in pausa pranzo, erano le 13.30 di pomeriggio: per fortuna è partito l’allarme, che è collegato al 112. Così non sono riusciti a entrare. Ma è solo uno dei tanti episodi: qualche giorno fa sono entrati due volte al bar proprio accanto al commissariato. Una notte hanno preso la cassa, quella dopo sono tornati a portar via il resto».

Per questo Pronessi ha chiesto un incontro alla polizia: «Stanno lavorando tantissimo, facendo turni sfiancanti: sono sfiniti ma il problema è che non ci sono gli uomini. Ci sono due o tre pattuglie disponibili ma hanno un perimetro enorme da controllare. Infatti i ladri hanno capito che possono agire tranquilli, anche perché noi abbiamo pochi strumenti per difenderci. E ormai tanti non fanno neanche più denuncia: si sa che è impossibile risalire ai ladri. E che, se li prendono, poi li lasciano subito liberi».


Crocetta occupata

Anche nel quartiere “benestante” della Crocetta i commercianti si dicono stanchi dei continui furti nelle attività. E non solo: «Probabilmente la colpa è di quelli che vivono nella fabbriche occupate qui dietro, c’è un viavai continuo da via Egeo, corso Dante e via Arquata» si fa portavoce Marco Cammarano, titolare onoranze funebri Turati di corso Turati 39.

Uno degli immobili occupati fra via Egeo e corso Dante

Lì, a due passi, i ladri sono passati due volte per sfondare la vetrina di un ristorante: hanno tirato un tombino, sono entrati e hanno preso 500 euro dalla cassa, più alcune bottiglie di vino, grappa e un prosciutto.
«Siamo invasi da questo degrado - prosegue Cammarano - E noi non ce la facciamo più: bisogna fare rumore».
Gli fa eco il gommista Pietro Raschella: «La situazione molto critica, a me hanno rubato l’auto di un cliente e praticamente tutte le notti mi trovo le serrande sollevate: adesso basta». E’ disperata anche Sonia Gravino del vicino bar Fenice: «Un fornitore mi ha detto che sono passati da sei locali suoi clienti, oltre che da noi. Ma qui rubano anche dentro i condomini. Così non si può più andare avanti».

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