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LA PROTESTA

Corso Belgio, più di 5mila firme contro il taglio degli alberi

Si allarga il fronte del "no". Ma il Comune va avanti e pota altre piante

L'ultima manifestazione per salvare gli alberi di corso Belgio

L'ultima manifestazione contro l'abbattimento degli alberi di corso Belgio

Più di cinquemila firme raccolte in corso Belgio per quella che ormai è stata definita la “guerra degli alberi”. Intanto, il Comune abbatterà altre piante, in corso XI Febbraio. La petizione per salvare gli aceri del corso del quartiere Vanchiglietta, veicolata anche sulla nota piattaforma online change.org, ha già superato le 5mila firme (per la precisione sono 5.400). Dunque non hanno firmato solo i residenti del quartiere, ma anche cittadini residenti in altre zone di Torino, che si oppongono al piano di Palazzo Civico che prevede l’abbattimento di 242 aceri tra corso Regina Margherita e il ponte Sassi. Un progetto finanziato con i fondi europei React Eu, e che prevede la sostituzione degli aceri 269 piante ( quindi 27 alberi in più) più giovani di varie specie.

Per il momento, la raccolta firme, i sit-in per fermare i lavori e i presidi del comitato “Salviamo gli alberi di corso Belgio” hanno dato i suoi frutti, perché il Comune, che difende sempre la sua scelta, ha deciso di sospendere gli abbattimenti e di rinviare il tutto al mese di settembre. Se ne riparlerà quindi alla fine dell’estate, intanto la petizione va avanti e raccoglie sempre più adesioni. «Il progetto rientrava nella Pon Metro React che impone di spendere quei finanziamenti non oltre la fine del 2023 - così l'assessore Tresso -. Alcune istanze dei comitati erano ragionevoli quindi ci siamo impegnati a convertire questi finanziamenti su altri interventi in particolare delle riforestazioni. La nostra decisione è quindi quella di rimandare e rivedere alcune decisioni, potranno essere fatte alcune considerazioni dopo l'estate. Va bene mediare, abbiamo già ridotto il progetto e possiamo trovare momenti di concertazione. Il progetto è sospeso, i soldi li usiamo per altri interventi e da settembre possiamo partire con una concertazione. Se si procrastinano dei finanziamenti però i tempi di realizzazione sono più lunghi».

Ma appunto, corso Belgio non sarà l’unico luogo dove vedremo alberi tagliati, perché la stessa sorte toccherà anche a corso XI Febbraio, una decisione già presa dal Comune, all’interno del Piano operativo 2021-27. In corso XI Febbraio non ci sono gli aceri, ma gli olmi siberiani, un doppio filare datato tra corso Regina Margherita e la Dora. Piante che verranno sostituite con nuove piante ad alto fusto e ad elevato valore ecosistemico.

Del resto su una cinquantina di esemplari, la metà è già morta, e gli olmi siberiani sono specie invasive. Il piano comunale prevede, per corso XI Febbraio, la riqualificazione con nuovo arredo urbano, banchina drenante e un sistema di bocche di lupo per dare acqua a sufficienza alle nuove piante.

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