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il caso

Al cimitero l'erba si mangia le tombe. L'ira dei parenti dei morti

Al Monumentale ciuffi altissimi. E i tagli purtroppo non bastano

L'erba altissima al Monumentale

L'erba altissima al Monumentale

Tombe immerse nell’erba, in senso letterale. Infestanti che si “mangiano” tutto a cominciare dalle foto dei defunti. Succede nei cimiteri di Torino, in particolare al Monumentale. Varcando la soglia del camposanto di via Varano, è impossibile non notare come l’erba, in alcune sezioni, sia davvero alta, a dispetto dei tagli che pure vengono fatti. E com’è lecito aspettarsi le segnalazioni ad Afc, la società che gestisce i cimiteri, fioccano da mesi, da quando le piogge cadute in particolare a maggio hanno alzato i ciuffi d’erba. «Le erbacce sono arrivate a un punto tale che è diventato difficile cercare un defunto al cimitero», sbuffa il signor Daniele Iacopini, nostro lettore nonché frequentatore del Monumentale dove va a trovare i suoi cari.

Ma qual è il problema? Si chiama sorghetta. Sì, proprio quella pianta che fino a due anni fa - non l’anno scorso perché la siccità aveva praticamente bruciato l’erba - era diventata l’incubo dei giardinieri del Comune perché presente in parchi, giardini, aree abbandonate, bordi delle strade e cimiteri. Una pianta robustissima. Anzi, secondo gli esperti, la più resistente al mondo. E in questo 2023 con le piogge record, la sorghetta è padrona dei camposanti. Al punto che i tagli come da programma non bastano più. Afc infatti ha rivisto i suoi piani. «Il contratto col Comune - spiega la società - prevedeva 7 tagli da marzo ad ottobre, uno al mese, ma quest’anno stiamo intervenendo ogni 15 giorni e abbiamo anche una squadra esterna».

La precedenza viene data ai campi con sepolture più recenti, quindi più frequentati, poi via via gli altri e per ultimi i prati. Al Parco è già stata di nuovo tagliata l'erba in questi giorni nei campi di inumazione 7, 15, 16, 9, 33 e 34 A e da ieri gli operai sono al lavoro al campo 31. Al Monumentale si parte oggi dall'Ampliazione 7 nel campo E. Non sarà facile, come ammette Afc: «Notiamo come questa pianta cresca di 20 centimetri in pochi giorni».

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