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La storia

Da due mesi chiama casa una cantina: «Non posso permettermi un affitto»

Renzo, 67 anni, ha occupato abusivamente un seminterrato: «Ho bisogno che qualcuno mi aiuti»

Renzo, costretto a vivere in una cantina

Renzo, costretto a vivere in una cantina

Una cantina come rifugio. Renzo Sala ha 67 anni e da circa due mesi vive abusivamente in un bugigattolo di due metri per due in un condominio di zona corso Lecce, a Parella. In mezzo a buste, cibo in scatola e un materasso che fa da letto.

Una situazione d'emergenza. Renzo, infatti, si arrangia con qualche lavoretto ma non può permettersi di pagare un affitto. «Ho problemi di salute - spiega amareggiato Renzo, che chiede un aiuto urgente e disperato -, e ho bisogno di una bombola di ossigeno per respirare meglio, oltre a una casa per poter vivere sereno. Non so più a chi rivolgermi».

Una situazione che non sembra avere un lieto fine, dimenticato da tutti. «A marzo andrò in pensione, e potrò permettermi di pagare un appartamento in affitto - continua Renzo -, non voglio stare in un dormitorio con i problemi di salute che ho. Spesso chiedo aiuto a degli amici per potermi anche solo lavare e non uscire con un cattivo odore, aiutatemi». Chi volesse aiutare Renzo, può chiamarlo ogni giorno al numero 339.7120428.

Come fare domanda per una casa popolare?

Per far domanda di casa popolare occorre partecipare al bando per l’assegnazione che viene emesso periodicamente dal Comune di residenza. E’ necessario essere in possesso di una serie di requisiti, tra i quali:

-essere cittadino italiano o di uno Stato aderente all'Unione europea, oppure essere regolarmente soggiornante in Italia o essere titolare di protezione internazionale;

-avere la residenza anagrafica o l'attività lavorativa esclusiva o principale da almeno cinque anni nel territorio regionale, con almeno tre anni, anche non continuativi, all'interno dell'ambito di competenza degli enti gestori delle politiche socio-assistenziali o essere iscritti all'AIRE (Anagrafe italiana residenti all’estero);

-non essere alcun componente del nucleo richiedente titolare di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione, su un alloggio situato in qualsiasi comune del territorio nazionale o all'estero adeguato alle esigenze del nucleo familiare;

-non essere alcun componente del nucleo richiedente assegnatario di alloggio di edilizia sociale nel territorio regionale;

-essere in possesso di un indicatore Isee e di un patrimonio mobiliare non superiori ai limiti stabiliti dal regolamento attuativo approvato dal Consiglio Regionale. Per il 2023 il limite Isee è pari a 23.623,13 euro.

Per informazioni e supporto sulla domanda di casa popolare è possibile rivolgersi allo Sportello Casa del Comune.

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