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La tragedia delle Frecce Tricolori

Caselle, un altro aereo costretto all'atterraggio. La foto: un uccello vola tra i jet

Il pericolo degli stormi coinvolge un volo di linea. La testimonianza dei piloti in procura

Caselle, un altro aereo costretto all'atterraggio. La foto: un uccello vola tra i jet

C'è un altro aereo, un altro dramma sfiorato a Caselle, nelle carte della Procura di Ivrea che indaga sul jet delle Frecce Tricolori precipitato sabato, uccidendo una bambina di 5 anni, Laura Origliasso: si tratta di un volo passeggeri, costretto ad atterrare poco dopo il decollo, pare a causa della presenza di uno stormo di uccelli.

Gli stormi di uccelli sono considerati, anche dalla Procura, uno dei principali pericoli per gli aerei in decollo, per il rischio di essere risucchiati nei motori, danneggiandoli. E' il cosiddetto "bird strike", come si definisce in termini aeronautici, che potrebbe aver causato - ma questa è solo una delle ipotesi, seppure circolata fin troppo presto dopo la tragedia - lo schianto fatale di Caselle di sabato scorso.

Quel giorno, da quanto si apprende, il rischio di bird strike era considerato "più che moderato", nonostante una chat di piloti e appassionati abbia parlato di un gran numero di volatili nell'area. Si tratta di materiale che però la Procura non può inserire agli atti, trattandosi di materiale di cui ancora non è stato trovato l'autore.

E' stato trovato invece l'autore di uno scatto, ma non è chiaro a quale giornata si riferisca, che mostra un volatile di grandi dimensioni inquadrato proprio nel mezzo dei jet delle Frecce Tricolori: uno scatto suggestivo, che però potrebbe risentire degli inganni della prospettiva o, addirittura secondo gli investigatori, essere frutto di una manipolazione digitale (e pure fatta male). Tutto materiale, in ogni caso, che deve essere vagliato in attesa della decrittazione dei dati della scatola nera, operazione che compiranno i militari stessi.

Quanto all'altro dramma sfiorato, risale a un paio di settimane fa, al volo Air Wizz per Catania con 240 persone a bordo, costretto a interrompere la procedura di decollo, forse proprio a causa della presenza di uccelli e di alcuni problemi riscontrati a bordo, e procedere a tutta una serie di accertamenti. 

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