Cerca

L'annuncio

Il sindaco Lo Russo: «I migranti se ne sono andati da via Traves»

Ora la struttura potrà essere utilizzata per ospitare i senzatetto

Il sindaco Lo Russo: «I migranti se ne sono andati da via Traves»

È stata definitivamente liberata la struttura di via Traves, a Torino, che da quest'estate era utilizzata per la prima accoglienza dei migranti.

A dare l'annuncio è direttamente il sindaco Stefano Lo Russo: «Nella giornata di oggi - spiega con un post su Facebook -, le persone che ancora si trovavano nel centro di accoglienza di via Traves sono state trasferite in altre strutture. Gli spazi sono stati restituiti al Comune che, rispondendo a un appello del Governo, li aveva messi a disposizione della Prefettura per essere utilizzati temporaneamente come punto di prima accoglienza per i migranti».

Il centro di via Traves, infatti, ha accolto migliaia di profughi arrivati da Lampedusa o Porto Empedocle che poi venivano smistati nei centri d'accoglienza. Una situazione d'emergenza per loro, per il quartiere delle Vallette e per la Croce rossa, chiamata a gestire anche 500 persone alla volta in spazi che ne potevano contenere meno di 200. Infatti erano arrivate tende e tensostrutture aggiuntive.

Il nuovo prefetto Donato Giovanni Cafagna, arrivato a Torino il 1° ottobre, aveva promesso che il centro avrebbe chiuso nel giro di due settimane. Ed è stato di parola.

Infatti il sindaco esprime «un ringraziamento al prefetto Cafagna, che ha raccolto le nostre istanze e si è fatto immediatamente carico di un tema sensibile e che andava affrontato con celerità, anche per la necessità di utilizzare la struttura nella stagione invernale».

Il Comune chiedeva da tempo di concludere il "prestito" di via Traves alla Prefettura: «Era fondamentale - ricorda Lo Russo -che il centro tornasse a disposizione della Città per svolgere la sua funzione di ospitare le persone senza fissa dimora durante i mesi più freddi».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.