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il reportage

I questuanti "padroni" del cimitero: vessati i parenti dei morti

Per Ognissanti e nel giorno dei defunti al Monumentale è caccia all'obolo

I questuanti davanti al cimitero Monumentale

I questuanti davanti al cimitero Monumentale

Due sono all’ingresso principale di corso Novara. Un terzo è ai cancelli dell’ex roseto, proprio mentre una fanciulla col violino allieta i parenti arrivati per portare i fiori ai defunti. Il quarto, invece, attende i visitatori dall’entrata laterale, quella di via Varano. E’ il primo novembre, festa di Ognissanti, ma per chi chiede l’obolo è la giornata perfetta per fare incetta di monete e ingrossare così il proprio bicchiere o la ciotolina. E così ecco che il cimitero Monumentale diventa il luogo perfetto per la “caccia all’obolo”, tanto è imponente la moltitudine di torinesi arrivata apposta per visitare i parenti che non ci sono più. Vedove, famiglie con bambini, ma anche chi è venuto solo a salutare l’amico o il collega di lavoro scomparso. Tutti “vessati” dai questuanti, che non si fanno troppi problemi ad allungare la mano per infastidire il passante di turno.

«Ciao, auguri, buona festa», ripete a tutti quelli che entrano un signore in carrozzina, giubbotto di pelle e berretto in testa. Non è certo uno sprovveduto e così per fare affari migliori si è piazzato proprio all’ingresso dell’ex roseto. Passa una famiglia. «Ciao, auguri, buona festa». E poi una coppia di anziani. «Ciao, auguri, buona festa». Il tutto ripetuto come un mantra. Fino a quando una donna si ferma e apre la borsa, estrae il portafoglio e gli porge una moneta. Fuori, invece, i questuanti sono due. Un uomo di mezza età con cappuccio della tuta sopra il cappellino, che col braccio destro si regge su una stampella. Il sinistro, invece, è teso verso i passanti, con annesso piattino. Vaga anche tra le auto parcheggiate, il mendicante, finché riceve del denaro da un signore che tira fuori una moneta dal portafoglio. Con la stampella c’è anche un suo “collega”, a pochi metri di distanza, sempre dal lato di corso Novara. Anche lui ferma tutti, persino un signore che spinge un’anziana in carrozzina.

In via Varano, invece, a chiedere denaro è un anziano. Occhiali, barba lunga bianca, avrà circa 70 anni. Il buon samaritano lo trova anche lui, un uomo corpulento col berretto in testa, che intenerito gli regala una moneta. Insomma, gli affari vanno a buon fine, e andranno bene anche oggi, giorno della Commemorazione dei defunti, quando con ogni probabilità i torinesi al camposanto di zona nord saranno anche di più. E dopo avere “slalomeggiato” per evitare le buche di via Varano, una volta acquistati i - cari - fiori, dovranno pure versare l’obolo.

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