Cerca

La guerra Agnelli-Elkann

John vuol comandare da solo. E "liquida" Andrea con 300 milioni

Rivoluzione nelle quote e nel controllo della Giovanni Agnelli BV: e ora cosa succede?

John vuol comandare da solo. E "liquida" Andrea con 300 milioni

Una svolta significativa ha interessato la cassaforte della famiglia Agnelli-Elkann, con John Elkann e la Dicembre in procinto di raggiungere quasi il 40% della Giovanni Agnelli Bv, ossia la holding con sede in Olanda che governa tutto l'impero creato dall'Avvocato. Al contrario, Andrea Agnelli, il secondo azionista fino a poco tempo fa con quasi il 12%, ha visto la sua quota scendere sotto il 9%. Vediamo come, secondo quanto riportato dal Sole 24Ore.

Riformulazione degli Equilibri

Il panorama della Giovanni Agnelli Bv si è trasformato radicalmente, soprattutto dopo l'uscita di scena di Andrea Agnelli dalla presidenza della Juventus e il suo disimpegno dalle altre cariche in Exor. La governance della società olandese ha subito un restyling sostanziale, passando da 100 azionisti e undici rami famigliari a tre blocchi di riferimento distinti:

  1. Gruppo Giovanni Agnelli
  2. Gruppo Agnelli
  3. Gruppo Nasi

La Dicembre e John Elkann emergono come forze trainanti, rafforzando la loro presenza al 39,7%. Questo consolida la posizione di Elkann come il principale azionista individuale nel veicolo olandese, che controlla il 53% di Exor e l'80% dei diritti di voto. Ossia, può comandare da solo, forte del suo ruolo di amministratore delegato, con la presidenza lasciata all'avvocato olandese Jeroen Preller.

La Mossa della Dicembre

Per aumentare la propria quota, la Dicembre ha acquistato una parte significativa dalle mani degli eredi di Umberto Agnelli. Inizialmente, Andrea Agnelli deteneva l'11,85% delle azioni, rendendolo il secondo azionista. Tuttavia, questa percentuale è scesa all'8,9%, indicando che la Dicembre ha riacquistato il 2,95% delle azioni precedentemente di proprietà di Andrea Agnelli.

Secondo le stime basate sui dati ufficiali più recenti, la valutazione interna della Giovanni Agnelli Bv è di circa 10 miliardi di euro. Questo significa che il pacchetto del 3% venduto da Andrea a John Elkann vale 300 milioni, mentre il 40% detenuto dalla Dicembre ha un valore di 4 miliardi di euro.

Giovanni Agnelli Bv: Nuova Struttura Azionaria

La nuova struttura azionaria della Giovanni Agnelli Bv riflette chiaramente le modifiche avvenute. Di seguito sono elencate le quote di possesso:

  • Dicembre (John Elkann e eredi Giovanni Agnelli): 39,7%
  • Ramo Maria Sole Agnelli: 11,2%
  • Ramo Umberto Agnelli (Andrea Agnelli e Anna Agnelli): 8,9%
  • Ramo Giovanni Nasi: 8,7%
  • Ramo Laura Nasi-Camerana: 6%
  • Ramo Cristiana Agnelli: 5,05%
  • Ramo Susanna Agnelli: 4,7%
  • Ramo Clara Nasi-Ferrero di Ventimiglia: 3,4%
  • Ramo Emanuele Nasi: 2,5%
  • Ramo Clara Agnelli: 0,28%
  • Azioni proprie: 8,2%

Prospettive Future

Nonostante le recenti modifiche, analisti vicini ad Andrea Agnelli assicurano che non sono previste ulteriori riduzioni nella sua partecipazione nella società olandese. Tuttavia, questi cambiamenti rappresentano una tappa significativa nel continuo adattamento degli equilibri all'interno della famiglia Agnelli-Elkann e dei loro interessi industriali, o per meglio dire della "guerra" che vede da tempo contrapposti John Elkann e il cugino Andrea Agnelli.

John Elkann appare voler decidere quasi da solo sul futuro del Gruppo, a cominciare dalle strategie di Stellantis - che sono più affidate a Carlos Tavares e agli azionisti forti, tra cui lo Stato francese - per proseguire sulla diversificazione del business, fra le nuove tecnologie e la sanità privata.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.