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IL CASO

Lo Stato Sociale sostiene Aska: "Il concerto è costato 50mila euro"

Fratelli d’Italia sulle barricate. E Giachino scrive una lettera al sindaco

Lo Stato Sociale

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È polemica intorno al sostegno espresso dal cantante de Lo Stato Sociale in favore di Askatasuna. Poche parole, pronunciate dal palco di piazza Castello, la notte di Capodanno e immortalate in un video che ha fatto il giro del web (e della chat vicine agli ambienti del centro sociale torinese). Tanto più che si vocifera che - da mesi ormai - sarebbe in corso una trattativa ufficiosa tra Palazzo Civico e alcuni occupanti dello stabile di corso Regina per regolarizzare la loro posizione all’interno dell’edificio attraverso il Regolamento Beni Comuni a disposizione dell’Ente.

Polemica e cachet
«Chiediamo lo sgombero immediato di Askatasuna» tuona la senatrice di Fratelli d’Italia ed ex consigliera comunale a Torino Paola Ambrogio. Contemporaneamente, c’è chi rumoreggia, sottolineando come l’ingaggio della bando sia costata 50mila euro. Il cachet è stato assegnato tramite bando dall’Hiroshima Mon Amour che, dal canto suo, assicura che si tratti di un compenso in linea con una qualsiasi serata dal vivo la notte di Capodanno.

La lettera al sindaco
Non si placa tuttavia la polemica. «Il Capodanno del 2023-24 è stata l’occasione per mancare di rispetto ai 40mila SìTav che, il 10 novembre 2018, partecipando alla nostra grande manifestazione e dissero al Paese che bisognava opporsi alla decrescita dicendo sì alla Tav , all’opera del rilancio e del futuro di Torino e del Paese» commenta Mino Giachino, responsabile piemontese trasporti e logistica di Fratelli d’Italia, a proposito del messaggio di vicinanza al centro sociale Askatasuna da parte della band. «Come fa - domanda Giachino - il sindaco Lo Russo, al quale ho scritto una lettera indignata, che solo due settimane fa al cantiere di Chiomonte ha ringraziato la nostra piazza SìTav, a accettare un manifesto come quello esposto sul palco?» in riferimento a uno striscione con la scritta: «Io sto con Askatasuna».Col concerto organizzato dal Comune, «non solo si è mancato di riguardo alla nostra piazza ma anche alle forze dell’ordine che in questi anni hanno preso sputi in faccia, lancio di pietre e di quant’altro a difesa di un cantiere definito di interesse del Paese. Ancora una volta paghiamo le contraddizioni del Pd , che in Val di Susa ha fior di dirigenti e sindaci NoTav, che durante il governo giallorosso ha tenuto ferma la Tav e la gronda di Genova. Mi auguro che il 9 giugno alle prossime elezioni regionali e europee - sottolinea - i SìTav non si lascino più ingannare da posizioni così palesemente contraddittorie e contrarie alla crescita della economia e del lavoro» conclude.

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