Cerca

Lo scandalo del pandoro

Anche mamme e nonne contro Chiara Ferragni. Lei risponde così

Duecentocinquanta denunce raccolte dal Codacons. Il costo dell'outfit nell'ultimo selfie

Anche mamme e nonne contro Chiara Ferragni. Lei risponde così

Come se non bastassero ben due procure, contro Chiara Ferragni adesso arrivano le denunce di mamme e famiglie. Ben 250 quelle finora raccolte dal Codacons - che aveva già presentato un esposto in varie procure - per la questione del pandoro Balocco, quella per cui l’influencer è indagata, per truffa aggravata, assieme ad Alessandra Balocco nelle procure di Cuneo e Milano.

"Abbiamo acquistato il pandoro proprio perché la nostra neonata era stata curata al Regina Margherita. Non abbiamo lo scontrino ma la foto del dolce" segnala una famiglia al Codacons, mentre in un’altra mail diffusa dall’associazione dei consumatori si legge che "l'anno scorso abbiamo acquistato un pandoro Balocco in collaborazione con Chiara Ferragni. Nonostante le nostre poche risorse economiche e il prezzo non irrisorio del pandoro, ci sembrava comunque una buona iniziativa per aiutare chi è meno fortunato di noi. Adesso ci sentiamo traditi e truffati, perché per noi è stata una spesa che abbiamo fatto con il cuore; per questo motivo, sono qui a richiedere un rimborso".

Già, in effetti il costo del pandoro Pink Christmas era di tre volte il prezzo del prodotto normale e, come ha rimarcato l’Antitrust nel dispositivo che stabiliva sanzioni milionarie per Ferragni e Balocco, l’unica differenza era nel packaging e in un velo zuccherato rosa sopra.

C’è chi dice di averne comprati comprati cinque, «presso la bottega Balocco a Fossano. Mi sento presa in giro in quanto ho fatto questi acquisti sapendo che il ricavato andava per aiutare dei bambini», qualcun altro allega la ricevuta del bancomat per una spesa equivalente a quindi pandori.

In attesa che le due procure si accordino sulla competenza territoriale - il reato, se di truffa aggravata si è trattato, è avvenuto a Fossano dove il pandoro è prodotto, oppure a Milano negli uffici delle società di Ferragni dove avevano imposto un certo tipo di comunicazione? -, per Chiara Ferragni la botta a livello di immagine è terrificante. Secondo Socialdata, nell'ultimo mese lei ha perso 210 mila followers, mentre suo marito Fedez circa 119 mila, e solo su Instagram Ferragni fa registrare 20 milioni di interazioni in meno, Fedez 3 milioni.

E viene da chiedersi se la nuova uscita sui social sia frutto della strategia suggerita dall’agenzia di consulenti di immagine che ha ingaggiato, la Community reputation advisers, un gruppo multidisciplinare specializzato proprio nella costruzione della reputazione delle imprese: nel loro curriculum, le crisi Parmalat, Ilva, Standard & Poor's, ma anche il crollo del ponte Morandi. L'amministratore delegato è Auro Palomba, ex giornalista economico che con Maurizio Costanzo e Alessandro Benetton, nel 1999, fondò la Maurizio Costanzo Comunicazione. Non proprio i soggetti che le avrebbero consigliato di esibirsi in un fitcheck - quegli abbinamenti di moda che l’avevano resa famosa -, ripresa nella sua gigantesca cabina armadio, maglietta nera, gonna di cachemire di Prada del costo di 950 euro, gli stivali da biker MiuMiu da 1.950.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.