l'editoriale
Cerca
Auto & Finanza
09 Febbraio 2024 - 00:23
A Mirafiori si sciopera aspettando la cassa integrazione, si riduce la produzione e addirittura un modello - il suv Levante della Maserati - esce di produzione, ma Stellantis non sembra risentirne. Anzi, ci guadagna. Quasi che le reazioni dei mercati confermassero la strategia del board: ridurre i costi e preservare, se non aumentare, i profitti.
Nella giornata di giovedì 8 febbraio, il titolo di Stellantis ha chiuso a 22,14 euro, che è il suo massimo storico e distinguendosi come il più capitalizzato a Piazza Affari. Una situazione cui non è estraneo l'annuncio dell'offerta di Bond per 650 milioni di euro fatto dalla Exor di John Elkann, che è l'azionista principale del Gruppo.
E mentre continua lo scontro con la politica, si attende di capire quali saranno le prossime mosse del ceo Carlos Tavares. In primo piano c'è l'affermazione, da parte di fonti qualificate, della destinazione della piattaforma per auto elettriche STLA Small in Spagna negli stabilimenti di Saragozza e Vigo.
Si tratta della piattaforma per le compatte elettriche, che già viene utilizzata per Jeep Avenger e che adesso servirà per la realizzazione della nuova Peugeot e208 e della Opel Corsa.
Un rumor che non fa presagire nulla di nuovo per Pomigliano e Mirafiori. Il primo produce ancora la Panda a motore termico, che potrebbe uscire di produzione. Il secondo, che è quello più un sofferenza, fa i conti con una 500e che non vende come atteso nelle previsioni di produzione: meno di 80mila vetture in un anno sono uscite dalle linee. E a Mirafiori nasce anche la versione Abarth.
Ma il problema è che la 500 elettrica non nasce su una piattaforma Stla e, al di là di un restyling inevitabile, appare tecnologicamente una vettura superata, considerati gli attuali standard delle vetture elettriche. Ma Stellantis vorrà portare anche a Mirafiori la STLA Small? Una mossa che prevede investimenti e anche periodi di fermo delle linee - tradotto altra cassa integrazione.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..