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Il caso

Club 84 tra abusivismo e amianto, la sua rinascita resta un rebus

L’ex discoteca è oggi un cantiere a cielo aperto. Complicata l'apertura estiva

Club 84 tra abusivismo e amianto

Club 84 tra abusivismo e amianto

E’ ancora incerto il futuro del Club 84 di corso Massimo D’Azeglio 9, all’interno del parco del Valentino. Il locale è stato aggiudicato lo scorso 24 gennaio, con un canone annuo di 38mila euro. L’assegnazione diventerà definitiva solo a seguito del positivo esito dei controlli sul possesso dei requisiti dell’aggiudicatario. Abusi edilizi insanabili, risalenti a epoche diverse, hanno portato - a febbraio del 2023 - alla chiusura dello storico “Club 84”.

Lo ha ricordato la vicesindaca della Città, Michela Favaro, in risposta a un’interpellanza presentata dal consigliere di Fratelli d’Italia, Enzo Liardo. L’ex discoteca, dove hanno ballato intere generazioni di torinesi di ogni età, è oggi un cantiere a cielo aperto.

«A seguito dell’istruttoria sono emerse discrepanze tra lo stato di fatto dei locali e la situazione legittimata - ha precisato Favaro -. L’abusivismo non è sanabile. L’assegnatario eseguirà le demolizioni prive di irregolarità mentre per quanto riguarda l’amianto sono già state effettuate le bonifiche del caso. Il futuro, però, resta un punto interrogativo. Il nuovo locale difficilmente sarà pronto per l’estate.

Al momento, ha concluso Favaro, non sono previste aperture imminenti. «Irregolarità gravissime - ha precisato Liardo -, che oggi tengono ancora sotto scacco il parco del Valentino».

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