l'editoriale
Cerca
L'inchiesta
07 Marzo 2024 - 22:24
Si allarga l'inchiesta sulla eredità Agnelli. Dopo le ultime perquisizioni a opera della guardia di finanza, sono stati indagati anche Lapo e Ginevra Elkann. Alle accuse, anche per John Elkann, si aggiunge quella di truffa ai danni dello stato per l'evasione delle tasse di successione sul lascito di Marella Agnelli.
Ai fratelli Elkann in buona sostanza viene contestato di non aver versato all'erario italiano le tasse di successione su circa 700 milioni di euro, parte dell'eredità di Donna Marella, mancata nel 2019. Soldi transitati dalla società Bundeena alla Tremaco in Liechtenstein, una società fiduciaria che sarebbe il "deposito" dei fratelli Elkann all'estero.
Se all'inizio si ipotizzava - nei confronti di John ma anche del commercialista Gianluca Ferrero, presidente della Juve, e del notaio svizzero Urs von Grueningen - una dichiarazione infedele dei redditi per il 2018 e 2019, adesso si risale fino al 2016. La contestazione è legata al trattamento fiscale del vitalizio che, in base a un accordo preso nel 2004, riceveva da Margherita, la figlia, che aveva rinunciato all'eredità paterna in cambio di una "buonuscita" quantificata, all'epoca, in un miliardo e 272 milioni di euro.
La svolta è arrivata nella giornata di giovedì, quando gli avvocati di Elkann si apprestavano a ritirare i documenti precedentemente sequestrati dalla Guardia di Finanza e poi "restituiti" dal Riesame. In realtà i militari, su mandato della Procura, hanno trattenuto ulteriormente buona parte dei documenti e contestato la nuova accusa.
Vertendo tutta l'inchiesta o quasi sulla residenza fittizia di Marella Agnelli in Svizzera, secondo i pm Giulia Marchetti, Mario Bendoni e l’aggiunto Marco Gianoglio, oltre all'evasione fiscale e la truffa ai danni dello Stato, l'attenzione si concentra su tutta la parte ereditaria della vedova dell'Avvocato: dunque non solo i beni, ma anche le quote della società Dicembre - la cassaforte di Famiglia che controlla Exor - di cui lei deteneva l'usufrutto, mentre i tre fratelli avevano la nuda proprietà in seguito a cessioni e donazioni.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..