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IL CASO
16 Aprile 2024 - 09:02
Polizia municipale
Parco Sempione, gli ex capannoni della ferrovia di Corso Venezia, l’area Lauro Rossi, il sottopasso Torino-Caselle, la zona del mercato di piazza Foroni. Queste sono solo alcune delle zone “particolari” tenute sotto osservazione dagli uomini della polizia municipale di Torino. «Gli agenti che operano in queste attività di controllo e di contrasto all’illegalità non sempre si presentano in divisa, ma spesso agiscono in borghese per aumentare l’efficacia dell’attività investigativa» spiegano dal comando dei civich, in seguito alle polemiche sul numero degli agenti in servizio. «Al momento il nostro organico è al di sotto della soglia ottimale, ma contiamo di colmare quasi del tutto il gap grazie al nuovo bando di concorso» spiega il comandante della polizia municipale di Torino Roberto Mangiardi. Entro la fine dell’estate il Comune conta di poter disporre di almeno 50 uomini in servizio. «Potrebbero essere anche di più» accenna il comandante. Ma veniamo ai numeri.
Il corpo di polizia municipale di Torino conta, a oggi, circa 1.400 persone in servizio, di cui 1.029 inquadrati sotto il profilo di agente. Questi 1.029 “civich”, come è d’uso chiamarli tra torinesi, sono impegnati su quattro turni distribuiti nell’arco delle 24 ore, in attività di polizia stradale, commerciale, annonaria, ambientale, anagrafica e giudiziaria, con particolare attenzione alla tutela delle fasce deboli. Gli agenti risultano pochi soprattutto rispetto alla densità abitativa di alcune zone dedella città. Lo abbiamo denunciato anche dalle pagine del nostro giornale, mettendo in evidenza il rapporto tra uomini in divisa e abitanti dei singoli quartieri.
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«È un rapporto che restituisce una fotografia parziale della situazione» replica Mangiardi. «La nostra organizzazione infatti viaggia su un livello orizzontale che si rifà ai comandi territoriali; e su un livello verticale dato dai Gruppi specialistici che si muovono su tutta la città. Il rapporto con gli abitanti delle Circoscrizioni tiene conto solo del primo livello e non del secondo». La città è divisa in dieci reparti territoriali e, all’interno di ciascuno, la polizia municipale dedica almeno tre giorni a settimana a controlli sul territorio per viabilità, decoro urbano, verifica di segnalazioni dei cittadini» spiegano da Palazzo Civico. A questi si aggiungono le giornate di controlli nell’ambito del progetto “alto impatto” che vedono in campo agenti di polizia locale e di tutte le altre forze dell’ordine. Nello specifico, per quanto riguarda i controlli interforze, da inizio anno a oggi ne sono stati fatti 22. Il servizio viene svolto con cadenza settimanale insieme alla polizia di Stato, ma in alcune occasioni è stato svolto anche con la Guardia di Finanza (si pensi ad esempio al controllo dei lavoratori nel minimarket) oppure sulle macchinette da gioco. «In alcuni servizi abbiamo affiancato personale Ispettivo dell’Asl, per controlli su animali o sullo stato di conservazione» precisano ancora dalla centrale.
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