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I dati dell'Aie

Salone del libro, cento metri di coda per un autore. Ma perché, allora, si vendono meno libri?

Tiene bene il romance, però le vendite calano: in poco tempo il prezzo di copertina è salito del 3%

Salone del libro, cento metri di coda per un autore. Ma perché, allora, si vendono meno libri?

Quasi cento metri di coda per Alessandro Barbero, che all’Auditorium del Lingotto presentava “La storia immaginaria” con Giuseppe Laterza, e per il firmacopie nello stand della casa editrice. E bagni di folla per Giovanni Allevi, una standing ovation - sempre all’auditorium - per Salman Rushdie con Saviano. Quasi ovunque grande affollamento per gli autori più cercati, per gli appuntamenti “imperdibili” del Salone 2024. Un successo tale che mette persino in dubbio quella che è una realtà certificata dai numeri: ossia che in Italia magari non si legge di meno, ma di certo si comprano meno libri.

Lo dicono i dati dell’Aie, l’associazione degli editori italiani, che fotografano il mercato del libro nei primi quattro mesi del 2024. L'editoria di varia - romanzi e saggi venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione - è al -2,2% rispetto allo stesso periodo nel 2023, con 465,6 milioni di euro di vendite a prezzo di copertina. La flessione quanto a copie è stata del 3,5%, con 30,1 milioni di copie vendute. Ma rispetto al 2019, la crescita a valore è stata del 15,1% e a copie dell'11,7%. In calo anche i manga, al -18,4%, con vendite inferiori rispetto all'anno scorso per 3,3 milioni. Le vendite dei top 10 mensili da gennaio ad aprile sono state inferiori rispetto all'anno precedente di 90mila copie, che valgono 2,5 milioni di euro a prezzo di copertina. Il numero delle novità pubblicate è sceso del 4,6% rispetto all'anno precedente (e questo, si potrebbe dire, non è dato prettamente negativo considerando l'inflazione di titoli in libreria).

Tra il 2019 e il 2024 la crescita del prezzo di copertina dei libri venduti è stata del 3% contro un'inflazione del 16,5%. Secondo i dati, le librerie fisiche hanno guadagnato quote di mercato sull'online e si sono piazzate in prima posizione con una quota del 54,8% sul venduto totale, rispetto a un minimo del 49,6% toccato nel 2021, ma comunque lontane dal 65,9% del 2019, nel pre pandemia. In crescita l'autorialità e il romanzo italiano, in controtendenza rispetto alla media del mercato. Su 445,3 milioni di euro di vendite a prezzo di copertina nelle librerie fisiche e digitali, ben 250,2 milioni sono di libri di autori italiani (più 1,3% rispetto al 2023), 195,1 milioni di euro sono di libri di autori stranieri (-5,6%). Nei primi quattro mesi dell'anno la narrativa italiana è cresciuta dell'8% e quella straniera del 3,1%. Grandi numeri, in compenso, per il romance (e non è un caso se la direzione del Salone, mesi fa, ha affidato la responsabilità di una sezione della kermesse a Erin Doom, campionessa di vendite e operazione furbetta per la fiera): i libri scritti da autrici italiane crescono del 48,7% raggiungendo il 52,6% del totale, mentre calano le vendite di autrici straniere (-15,5%). Complessivamente il romance cresce del 9,3%.

E quali sono i libri più letti dell’anno? Sempre secondo l’Aie è Gianrico Carofiglio a dominare la classifica dei dieci titoli più venduti nei primi quattro mesi del 2024, al secondo posto c’è Joel Dicker e al terzo Michela Murgia. Poi “Tutti i particolari in cronaca” di Antonio Manzini, “La portalettere” di Francesca Giannone, “Tra il silenzio e il tuono” di Roberto Vecchioni, “Cara Giulia” di Cecchettin, “Amore senza fine” di Stefania S., “Cuore nero” di Silvia Avallone.

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