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Automotive & Politica
12 Maggio 2024 - 15:20
No agli incentivi auto, se vanno ai cinesi. Anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, torna sulla questione dei bonus per l'acquisto di auto nuove, in fase di varo, che già aveva criticato il ministro Matteo Salvini. E coglie l'occasione per lanciare una sorta di ultimatum a Stellantis. Che però pare preparare un colpo basso a Torino e l'Italia.
L'intervento del sindaco è arrivato questa mattina, a Torino, alla Conferenza nazionale per l'industria e il lavoro, organizzata dal Pd. Un convegno sui mille aspetti dell'emergenza lavoro a Torino e in Italia, ma che non può non discendere dalla situazione Stellantis. A Mirafiori la produzione è praticamente ferma, lavora solo il nuovo reparto per le trasmissioni elettrificate inaugurato poco tempo fa (proprio alla presenza del sindaco, nonché del governatore del Piemonte, con tanto di strette di mano e foto ricordo prima che arrivasse la stangata della cassa integrazione), l'indotto è di conseguenza in sofferenza. Il mercato attende l'arrivo degli incentivi, quasi un miliardo di euro destinati a rilanciare le vendite e la produzione, per arrivare a quel milione di auto auspicato dal ministro Adolfo Urso.
Ma il suo collega di governo, Matteo Salvini, l'altra settimana ha espresso contrarietà a quegli incentivi, che in gran parte riguardano le vetture elettriche. "Si favoriscono i cinesi" ha detto. Ed è ben noto che Urso sta trattando da mesi per portare in Italia il "secondo produttore", con aziende cinesi in prima fila. "Ha firmato anche lui il decreto sugli incentivi" ha risposto Urso, promettendo che entro fine maggio arriverà il dispositivo.
Per Lo Russo "se non si vogliono gli incentivi sull'acquisto dell'auto elettrica per non favorire l'industria cinese li si preveda per le altre tipologie di vetture. Ma a fronte di un impegno preciso di Stellantis sulla produzione di veicoli". Precisando: "Non ho nulla contro le imprese cinesi che fanno auto. Ma trovo suggestivo che un governo che fa del sovranismo la sua bandiera impegni risorse per attirare industrie cinesi".
Dunque più una frecciata al governo che un ultimatum a Stellantis. I cui piani, nonostante l'investimento da 100 milioni di euro solo per la Fiat 500e, continuano a essere avvolti dal mistero. Rumors accreditati, di cui vi avevamo dato notizia, insistono che questa è la settimana dell'annuncio da parte di Carlos Tavares, ceo di Stellantis: l'inizio della commercializzazione delle vetture cinesi Leapmotor, di cui il Gruppo presieduto da John Elkann è socio. La conferenza stampa dovrebbe tenersi martedì 14, a Hangzhou in Cina.
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