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I cinesi al posto di Fiat, pronto l'annuncio. Ecco cosa succederà a Mirafiori

La conferenza stampa di Tavares già fissata in Cina. La strategia per evitare i dazi europei

I cinesi al posto di Fiat, pronto l'annuncio. Ecco cosa succederà a Mirafiori

Mentre il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, scorda i selfie con Tavares per l’inaugurazione del nuovo reparto a Mirafiori (prima della mazzata fra cassa integrazione e stop alla produzione) e alza la voce contro gli incentivi («No se servono ad aiutare i cinesi, sì se Stellantis si impegna a produrre di più»), dai vertici della ex Fiat ci si prepara a un annuncio che potrebbe coinvolgere anche Mirafiori.


Vi avevamo detto, nei giorni scorsi, dell’intenzione di Stellantis di iniziare a commercializzare in Europa i veicoli elettrici del socio cinese Leapmotor. Questa settimana, stando a rumors sempre più insistenti, sarà quella dell’annuncio: viene indicata la data di domani, 14 maggio, per una conferenza stampa di Carlos Tavares a Hangzhou in Cina. Ma vendere e distribuire in Europa sarebbe solo una parte: per evitare i pesanti e imminenti dazi dell’Unione Europea, Leapmotor dovrebbe produrre qui.

Dopo che per tempo si era parlato dello stabilimento di Tychy, in Polonia, orfano della Fiat 500 ibrida, si riparla ancora - lo annota anche Quattroruote - di Mirafiori. La piccola TO3 cinese ha una piattaforma simile a quella della 500e. Ma attenzione: perché in Europa Leapmotor manderà - al pari di altri costruttori orientali - dei kit di preassemblaggio. Mirafiori, quindi, diventerebbe semplicemente il luogo di assemblaggio di queste auto. Che, ironia della sorte, risulterebbero di produzione italiana. E il simbolo di Leapmotor potrebbe essere appeso all’ingresso della palazzina di corso Agnelli, quindicesimo marchio del Gruppo, accanto a Fiat (o al suo posto?) e Lancia. Marchi che, peraltro, Stellantis non aggiorna da tempo, come se Mirafiori fosse destinata a rimanere indietro.

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