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27 Maggio 2024 - 21:12
Stellantis
La rivincita dell’ibrido fa bene anche a Mirafiori. Dopo settimane di rumors sulla possibilità di produrre a Torino la nuova 500 ibrida, oggi pomeriggio è arrivata l’ufficialità. A portate la lieta novella per lo stabilimento torinese è stato l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares. Al termine di un incontro durato circa due ore con i segretari nazionali dei metalmeccanici, la nota dell’azienda italo-francese fuga ogni dubbio: la nuova 500 ibrida verrà prodotta a Torino. Stellantis ha fatto poi sapere di voler avviare «un processo di rinnovamento generazionale della forza lavoro», con l’assunzione di giovani lavoratori, soprattutto a Mirafiori. Buone notizie anche per lo stabilimento di Melfi, dove si produrrà una nuova versione ibrida della Jeep Compass.
Una rinascita?
L’operazione darà nuova linfa alla produzione di Mirafiori per cui i più ottimisti già parlano di una “rinascita” dello stabilimento torinese, che ha dimezzato i suoi numeri nel corso del primo trimestre dell’anno. In senso più ampio, puntare sulla 500 ibrida è necessario per far fronte al rallentamento del mercato dell’elettrico in Italia e in tutta Europa. Durante l’incontro Tavares ha ricordato «l’importanza di offrire auto accessibili e di alta qualità ai clienti italiani, il che implica un lavoro sulla competitività di Stellantis insieme ai suoi fornitori e alle istituzioni italiane».
«Abbiamo deciso di dare a Lancia un nuovo futuro e di rilanciare il marchio» ha spiegato l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ieri mattina alle Ogr, in occasione della presentazione della gamma Ypsilon. In prima fila, il presidente John Elkann. «I cinesi andranno all'attacco di Lancia in tutti i segmenti, lo stanno già facendo. Noi combatteremo, ma sarà una lotta molto dura, perché hanno un grande vantaggio» aggiunge. «Questi prodotti sono stati creati a Torino, il design e la parte ingegneristica sono stati studiati qui, i test sono stati fatti a Balocco» ha rimarcato l’ad, poco prima dell’incontro con i sindacati. «Per quanto riguarda gli asset intangibili, questo è un prodotto italiano - prosegue Tavares -. Rispetto ai costi totali di produzione di una vettura, prima che arrivi alle concessionarie, l’assemblaggio finale rappresenta il 10%. Quindi, la creazione di valore è nella definizione del design e della parte ingegneristica o nel 10% dell`assemblaggio. Nella mia testa la risposta è ovvia» ha sottolineato. «Il governo greco sarà molto fiero del fatto che chiamiamo la nuova Lancia Ypsilon» scherza ancora Tavares in riferimento alle polemiche con il ministro Adolfo Urso sul nome Milano scelto per l`Alfa Romeo poi ribattezzata Junior.
I tempi
Per partire con la produzione dell’ibrida sarà necessario modificare le piattaforme di Mirafiori, attualmente dedicate alla 500 elettrica. Per lavorare a su un motore termico si stima che serviranno circa 16-18 mesi: l’avvio della produzione del nuovo modello avverrebbe così a inizio 2026.
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Un milione di veicoli
Ora l’obiettivo - condiviso con il governo - è quello di arrivare a produrre un milione di veicoli a livello nazionale, entro il 2030. Stellantis, segnala una nota dell’azienda, sta già lavorando «sui fattori interni all’azienda, ma restano da affrontare quelli esterni, come il costo dell’energia, la rete di ricarica per i Bev e gli strumenti di supporto al mercato», oltre alle attività per incoraggiare la conversione e la riqualificazione. Per raggiungere l’obiettivo al 2030 l’azienda fa sapere che «avrà bisogno di un ambiente imprenditoriale favorevole, attualmente condizionato dalle incertezze dell’elettrificazione e dalla forte concorrenza con i nuovi operatori del mercato».
La politica
«Non poteva esserci modo migliore per concludere il mio mandato perché questa notizia è il completamento di un lavoro che, negli ultimi due anni, ho condotto in prima persona con il sindaco di Torino, lavorando di concerto con le organizzazioni sindacali, per garantire il rilancio di Mirafiori» il commento del presidente Alberto Cirio. «Dopo aver ottenuto l’Hub del riciclo, il Battery center e la linea per le trasmissioni, arriva la notizia del secondo modello, unico strumento per garantire i livelli occupazionali e la produzione di 200mila veicoli all’anno, a testimonianza di come lavorando insieme, concretamente e seriamente, si raggiungono i risultati».
Non nasconde un certo entusiasmo anche il sindaco di Torino Stefano Lo Russo. «Conferma come il percorso intrapreso dalle istituzioni, Città di Torino e Regione Piemonte, stia andando nella giusta direzione». Un impegno cominciato nel 2022, con la firma dell’accordo tra Comune di Torino, Regione e Stellantis che ha portato a Mirafiori, così come previsto dal piano Dare Forward 2030 dell’azienda, il Battery Technology Center, il Greeh Hub e il Centro di produzione dei cambi automatici per le auto ibride. «Abbiamo dato vita a tavoli sul territorio con le parti sociali e portato le istanze a Roma al Mimit» ha ricordano Lo Russo, «chiedendo uno sforzo in più per far partire a Mirafiori la produzione di nuovi modelli, anche alla luce dell’annuncio di incentivi da parte del Governo per i motori ecologici».
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