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La rivoluzione green
19 Giugno 2024 - 13:20
Stellantis accelera sul business di Mirafiori, ma non con le auto nuove, bensì con pezzi di ricambio e rottamazioni. Il Gruppo infatti ribadisce i propri obiettivi in materia di economia circolare. "Restiamo impegnati a raggiungere il nostro traguardo di decuplicare i ricavi derivanti dal riciclo, con l'obiettivo di superare i 2 miliardi di euro entro il 2030, in linea con il piano strategico Dare Forward 2030 di Stellantis", ha dichiarato Alison Jones, vicepresidente senior di Stellantis Global Circular Economy, durante l'International Congress on Automotive Recycling (IARC), tenutosi ad Anversa, in Belgio.
"Fin dall'introduzione, nel 2022, di Sustainera – la divisione di Stellantis dedicata alle iniziative di economia circolare e che ha sede a Mirafiori, in una sezione delle ex Presse – abbiamo ottenuto risultati molto positivi in settori come la rigenerazione dei componenti, il riciclo delle batterie e la gestione dei veicoli a fine vita", ha spiegato Jones. "Sustainera", ha aggiunto, "sta compiendo notevoli progressi nei suoi sforzi di rinnovamento, ampliando la propria presenza nel riciclo, incrementando la partecipazione nell'approvvigionamento dei materiali e riducendo l'impatto sulle risorse naturali".
Jones ha ricordato i traguardi raggiunti con la piattaforma per i veicoli a fine vita, disponibile da gennaio per concessionarie e clienti privati in Belgio, Francia e Lussemburgo tramite la piattaforma Valorauto. "Qualunque sia la marca e il tipo di motore – a combustione, ibrido o elettrico – la nostra azienda offre una gamma completa di servizi, con ritiro gratuito e possibilità di ritorno economico per gli utenti", ha precisato Alison Jones. "Valorauto è il fornitore di servizi associato alla joint venture Sustainera Valorauto, nata dalla collaborazione tra Stellantis e Galloo, uno dei principali operatori del settore automobilistico per la raccolta differenziata. Questa joint venture si occupa del ritiro, dello smantellamento e del recupero dei componenti dei veicoli, anche elettrici, per il riutilizzo o la rigenerazione. Ciò che rimane può essere riciclato, in linea con gli obiettivi aziendali di estendere la vita dei prodotti e, quando ciò non è più possibile, reinserire i materiali nel ciclo produttivo, riducendo gli sprechi e l'impatto ambientale, creando al contempo valore economico e rispettando le normative europee".
Alison Jones ha poi ricordato il protocollo d'intesa firmato da Stellantis con Orano per creare una joint venture per la gestione delle batterie dei veicoli elettrici a fine vita e degli scarti provenienti dalle gigafactory in Europa e Nord America. L'accordo rafforza la posizione di Stellantis nella catena del valore delle batterie per veicoli elettrici, garantendo un ulteriore accesso a cobalto, nichel e litio, elementi cruciali per l'elettrificazione e la transizione energetica. Questa partnership contribuisce a soddisfare la direttiva dell'Unione Europea 2031 sulle batterie, che prevede l'uso di materiali riciclati nelle nuove batterie. Si tratta di una delle prime iniziative del settore tese a promuovere un approccio globale alla produzione e al consumo secondo il modello di economia circolare.
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