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Economia & Finanza

Stellantis: dopo l'attacco sui conti sale in Borsa

Il Corriere della Sera mette in fila gli aiuti di Stato negli anni, ma i mercati reagiscono bene. Ottimo Exor

Stellantis: dopo l'attacco sui conti sale in Borsa

Il Corriere della Sera scrive contro Stellantis, facendo un calcolo - parziale - di tutti i soldi e contributi pagati dallo Stato a ciò che prima era Fiat, poi Fca e infine Stellantis, e il Gruppo che fa? Guadagna in Borsa. E' un poco la sintesi della giornata di oggi, a giudicare dai listini.

L'articolo di Milena Gabanelli in Data Room, di cui potete vedere il nostro resoconto qui sopra, è rimbalzato presto sulle varie pagine e siti di informazione, anche in ambito economico-finanziario. Calcolare che, solo per la cassa integrazione in stabilimenti come Mirafiori, in dieci anni l'Inps ha pagato quasi un miliardo di euro; o che "da ottobre 2016 a gennaio 2024 sono stati versati, prima a FCA e poi a Stellantis, aiuti per 100 milioni di euro. Inclusi i circa 7 milioni di incentivi per rinnovo macchinari con industria 4.0" ha certo un grande impatto, soprattutto nel momento in cui la produzione è ancora a rilento e Mirafiori, dove si lavora su un turno solo e su un unico modello, la Fiat 500e, quest'anno potrebbe sfornare a malapena 21mila vetture.

Ma le ripercussioni di mercato non ci sono state: a Piazza Affari Stellantis ha aperto le contrattazioni a 19,10 euro per azione, arrivando a un massimo di 19,51 e chiudendo infine a 19,35 (+1,89%). Ben poca cosa, considerando quanto il titolo resti ancora lontano dalla soglia dei 21 che sarebbe rassicurante nei piani di conferma dei target finanziari esibiti dal board.

Migliore la performance, in compenso, su Parigi con un progresso del 2,24%, anche se lo status tecnico di medio periodo evidenzia una trendline negativa. Brillante invece, sempre a Piazza Affari, la controllante Exor che partita da 97,10 si è fermata a 99,35 (+2,16%).

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