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Politica & Lavoro

Non solo Stellantis (e John Elkann): per il ministro a Torino c'è il dossier sui 3.600 ex Ilva del Piemonte

Adolfo Urso al Lingotto per la festa dei 125 anni della Fiat. Poi, la consegna di un documento di Regione e sindacati sulle acciaierie

La festa Fiat? Prima l'incontro con John Elkann poi il caso ex Ilva: così il ministro Urso oggi a Torino

Stellantis e Ilva. Ecco i temi della "missione" torinese del ministro Urso, quest'oggi a Torino. Il titolare del dicastero dell'Industria e del Made in Italy è tra gli invitati, ovviamente, della celebrazione dei 125 anni dalla fondazione della Fiat, incentrata sulla presentazione della nuova Fiat Grande Panda (che però sarà costruita in Serbia). E, dati i rapporti non proprio placidi degli ultimi mesi, è chiaro che non sarà solo una presenza di piacere. 

Alla presentazione, a parlare di futuro per la produzione automobilistica italiana, ci sarà il presidente di Stellantis, John Elkann. E fonti politiche ci garantiscono di un incontro riservato fra i due, prima delle dichiarazioni ufficiali. Servirà a sancire la "pace"? Ma il ministro ha anche un altro dossier e riguarda la ex Ilva, per cui si stanno facendo avanti altri soggetti interessati.

Quello che interessa Torino e il Piemonte, però, è la situazione degli stabilimenti di Novi Ligure, Racconigi, e Gattinara, tutti nella galassia dell'ex gigante siderurgico. E' stato presentato un "documento unitario", a firma della Regione Piemonte, avanzato dal presidente Alberto Cirio, e delle rappresentanze sindacali e dei sindaci dei paesi sedi degli stabilimenti. Parliamo, dati dei sindacati alla mano, di circa 600 dipendenti a Novi Ligure - cui si aggiungono i 200 dello stabilimento collegato di Carignano - e di un indotto che arriva fino a Gattinara, in provincia di Vercelli per un totale di 3mila persone.

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