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CURIOSITA' SOTTO LA MOLE

A Torino c'è un posto dove il tempo sembra essersi fermato. E molti torinesi neanche lo conoscono...

Tra palazzoni e industrie c'è un piccolo borgo che rifiuta i ritmi frenetici. Un luogo incantevole, accessibile a tutti. E nemmeno si paga il biglietto.

A Torino c'è un posto dove il tempo sembra essersi fermato. E molti torinesi neanche  lo conoscono...

Borgata Mirafiori

Prima che le auto e le catene di montaggio diventassero il fulcro della sua esistenza, Borgata Mirafiori era un tranquillo borgo agricolo. Situato nella periferia sud-ovest di Torino, la zona era costellata di cascine e campi coltivati. Qui, il ritmo della vita era scandito dalle stagioni, e la comunità era unita attorno ai lavori dei campi e alle tradizioni rurali. Era un luogo dove il tempo sembrava scorrere più lentamente, lontano dal frenetico sviluppo urbano che caratterizzava il centro di Torino. Borgata Mirafiori oggi è ancora lì. La sua evidente urbanistica di "paesino" lo caratterizza rispetto a quella moderna dell'area circostante.
E' uno spazio che si trova tra strada Comunale di Mirafiori, Via Domenico Coggiola, Strada Castello di Mirafiori e Corso Unione Sovietica.

Il destino di Borgata Mirafiori cambiò radicalmente alla fine degli anni '30, con l'arrivo della FIAT, la Fabbrica Italiana Automobili Torino. Nel 1939, venne inaugurato lo stabilimento di Mirafiori, destinato a diventare uno dei più grandi complessi industriali d'Europa. Con la FIAT, il quartiere si trasformò rapidamente: i campi lasciarono spazio alle abitazioni per i lavoratori, e il suono delle macchine sostituì il silenzio della campagna.

L'afflusso di operai, molti dei quali provenienti dal Sud Italia, portò a una rapida urbanizzazione della zona. Si costruirono case popolari, scuole, negozi e chiese. Borgata Mirafiori divenne un microcosmo urbano, con una vita sociale e culturale pulsante. Ma non era solo il lavoro a plasmare l'identità del quartiere; c'era un forte senso di comunità, di solidarietà tra le famiglie degli operai, che condividevano non solo le difficoltà, ma anche i momenti di festa e convivialità.

Nel dopoguerra, Borgata Mirafiori visse il suo periodo di maggiore espansione e prosperità. Gli anni '50 e '60 portarono un boom economico che rese la FIAT il motore dell'Italia industriale, e il quartiere ne fu il cuore pulsante. Nuovi edifici sorsero per ospitare la crescente popolazione, mentre infrastrutture moderne trasformavano l'aspetto del quartiere. La vita era frenetica, ma piena di opportunità. Le famiglie operaie vedevano il futuro con ottimismo, e Mirafiori divenne sinonimo di benessere e modernità.

Ma come spesso accade, i periodi di crescita sono seguiti da fasi di declino. A partire dagli anni '80, la crisi dell'industria automobilistica colpì duramente Borgata Mirafiori. La FIAT ridusse progressivamente la sua attività, e con essa svanirono molti posti di lavoro. La disoccupazione crebbe, e il quartiere dovette affrontare sfide sociali sempre più complesse. Il degrado urbano iniziò a manifestarsi, con edifici abbandonati e infrastrutture che necessitavano di manutenzione.

Eppure, anche in questi momenti difficili, la comunità di Borgata Mirafiori non si arrese. Le associazioni locali, spesso formate dagli stessi ex operai, si mobilitarono per migliorare la qualità della vita nel quartiere. Nacquero iniziative culturali, progetti di riqualificazione e attività sociali volte a ridare vita a un quartiere che non voleva arrendersi al declino.

Oggi, Borgata Mirafiori è un quartiere in piena trasformazione. Gli interventi di riqualificazione urbana, sebbene non privi di difficoltà, stanno lentamente cambiando il volto del quartiere. Sono stati creati nuovi spazi verdi, restaurati edifici storici, e migliorati i servizi per i residenti. Ma Borgata Mirafiori non ha perso il suo carattere originale: è ancora un luogo di grande diversità culturale, dove convivono persone provenienti da diverse parti d'Italia e del mondo.

Il quartiere è diventato un simbolo di resilienza, un esempio di come una comunità possa adattarsi e reinventarsi. Borgata Mirafiori rappresenta la memoria storica di Torino, con le sue radici nell'industria e nel lavoro, ma è anche un luogo che guarda al futuro, cercando nuove identità e nuove opportunità. È un luogo che, nonostante tutto, continua a raccontare una storia di forza, comunità e speranza.

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