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Finanza & Famiglie

L'eredità maledetta di Marella Agnelli: dopo i guai giudiziari, debiti milionari per gli Elkann

Il bilancio della società (in Lussemburgo) che gestisce la villa in Marocco è ancora una volta in rosso

L'eredità maledetta di Marella Agnelli: dopo i guai giudiziari, debiti milionari per gli Elkann

Sembra maledetta l'eredità di Donna Marella Agnelli per i tre fratelli Elkann. Perché al di là della guerra con la madre Margherita (che a settembre riprenderà in tribunale), ci sono di mezzo anche (altri) guai giudiziari e qualche debito. Qualcosa come 15 milioni di euro, per esempio. Certo, poca cosa rispetto ai loro redditi, ma in ogni caso un buco di bilancio che stona con le mire di redditività che John Elkann, definiamolo pure il capofamiglia, ha in ogni campo.

Cinque milioni di euro riguardano una villa, una delle più amate da Marella Agnelli, che vi trascorreva gran parte dell'anno e difatti proprio il suo svernare lì, oppure rimanere a Torino (al di là di quando ormai la malattia le rendeva impossibile viaggiare) è alla base dell'inchiesta della Procura di Torino che ha visto John Elkann indagato per truffa aggravata ai danni dello Stato (assieme al commercialista Gianluca Ferrero, nonché presidente della Juve), accusa poi estesa anche a Lapo e Ginevra. Perché la residenza svizzera sarebbe stata fittizia e dunque ci sarebbero, al di là di rendite da dichiarare (anche se gli Elkann hanno poi tardivamente sanato la questione), problemi di natura testamentaria: per il diritto italiano, a differenza di quello svizzero, Marella non poteva saltare Margherita con l'eredità.

La residenza in questione si chiama Ain Kassimou e si trova in Marocco: è un autentico riad che la passione per i giardini di Donna Marella ha riempito di fiori e piante, circondato da una grande riserva di acqua. La proprietà è, come tutte in Marocco, del re Muhammad VI, che la dà in concessione. Gli Agnelli nel 2003 comprarono questa concessione per 12 milioni. Adesso, stando a quanto riferisce Affari Italiani, Ginevra Elkann, come prima beneficiaria, è riuscita a ottenere altri cinque anni di proroga della concessione. E dunque, di altri debiti.

Sì, perché la gestione di questa residenza è affidata a una società con sede in Lussemburgo, la Juky Sa. Il nome deriva da quello di uno dei cani più amati da Marella, di razza hakita. La presidenza è di Ginevra Elkann. Di recente la Juky Sa ha depositato il bilancio per l'anno 2023 e, anche questa volta, è in rosso: 11.350 euro appena, contro i 109mila del 2022, come vi avevamo riferito tempo fa. Ma c'è il conto delle perdite pregresse, che l'assemblea ha deciso di non ripianare, arrivando così a un conto di 5 milioni e 80mila euro. Per il resto, l'asset immobiliare della società annota un valore di 10,4 milioni di euro, ma debiti per 14,5 milioni

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