Stellantis si muove in Borsa. Ecco perché ora si guarda a Exor

La trasformazione di Mirafiori (che resta chiusa) fa bene a Stellantis? O è il discorso controcorrente sull'Europa e i limiti delle emissioni? Di certo la mattinata è cominciata bene, con il titolo che ha aperto al rialzo a Piazza Affari. Spinte minime, seguite poi da ribassi e un'altalena proseguita per tutta la mattinata. Senza comunque mai arrivare a 14 euro.

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L'andamento di Borsa diventa determinante per capire la strategia futura. A Mirafiori, parlando con noi giornalisti nella press room del nuovo Hub di ProOne, il ceo Carlos Tavares ha detto che c'è l'obiettivo di confermare guidance e target per la fine dell'anno.  "Una delle problematiche che dobbiamo risolvere è sulle nostre vendite" ha ammesso, riferendosi al mercato americano. Aggiungendo che ci sono nuovi dati "dati perfetti, che ci aiuteranno". La fiducia c'è, anche se ammette che "non posso controllare il mercato, le decisioni dei leader, posso solo offrire il prodotto migliore al consumatore".

L'attenzione al trend di Stellantis è mossa anche dall'attesa per i risultati della semestrale che saranno comunicati la prossima settimana da Exor. Ci si aspetterebbe che l'andamento di Stellantis, ma anche di CNH (oggi un andamento a picchi, ma che mai hanno superato i 10 euro), influenzi la controllante Exor. E, per quanto oggi sia in discesa, la holding di John Elkann continua a veleggiare bene: come riporta MilanoFinanza, nonostante in sei mesi Stellantis abbia perso il 43% in Borsa e CNH attorno al 16, Exor ha avuto un impatto limitato attorno al 3%. Supportato, sicuramente, dall'eccellente corsa di Ferrari. Gli analisti restano in attesa. 

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